Case green, chi paga? C’è la confessione: “Serve una tassa verde”

Il verde Bonelli ne inventa un’altra: “Tassa una tantum per favorire la transizione ecologica”

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case green Bonelli

A proposito della direttiva “case green”, il leader dei Verdi Angelo Bonelli dice – di fatto rispondendo alla sacrosanta domanda del ministro Giorgetti sul “chi paga” – che si potrebbe cominciare da una “tassa una tantum per favorire la transizione ecologica e l’efficientamento energetico che chi detiene grandi patrimoni deve pagare”.

Importante l’ammissione che le risorse per intervenire sugli immobili (320 miliardi entro il 2030, secondo il Cresme) non ci sono. Curioso il fatto che il leader dei Verdi pensi di ricavarle proprio dagli immobili, che notoriamente sono gli unici beni che le imposte patrimoniali riescono a colpire.

La realtà è che questa direttiva è il frutto avvelenato di una legislatura europea obnubilata dall’ideologia green. L’unica cosa seria da fare è lavorare sin da subito per voltare pagina nella prossima.

Giorgio Spaziani Testa, 13 aprile 2024

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