Difficile fare una stima precisa. Il Codacons tuttavia stima che “gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici comportano un costo medio compreso tra i 35mila e i 60mila euro ad abitazione, e solo per la sostituzione della caldaia con un modello di nuova generazione la spesa può arrivare in Italia a 16mila euro”.
Tra le norme inserite nella direttiva, infatti, vi è anche l’obbligo entro il 2040 di dire addio alle caldaie a combustibili fossili, mentre dal 2025 verranno aboliti tutti i sussidi su queste tipologie di caldaie.
Per entrare più nel dettaglio, spiega il Codacons, “il cappotto termico, ad esempio, ha un costo medio compreso oggi tra i 180 e i 400 euro al metro quadrato, mentre per gli infissi la spesa varia in media da 10 a 15mila euro”. A questo bisogna aggiungere “una nuova caldaia a condensazione” che, considerata una abitazione da 100 mq, “va dai 3mila agli 8mila euro”, mentre “per l’acquisto e l’installazione di una pompa di calore il costo oscilla tra i 6mila e i 16mila euro a seconda dell’impianto scelto”. Infine, un impianto fotovoltaico sul tetto “la spesa da sostenere è di circa 7.500-10.500 euro, a seconda del tipo di pannelli fotovoltaici utilizzati”.
Da qui il conto finale che oscilla tra i 35mila e i 60mila euro per una casa da 100 metri quadri. Non solo. Queste misure rischiano di avere effetti tremendi sul mercato immobiliare, portando ad una svalutazione del 40% degli immobili che non saranno oggetto di riqualificazione.