Il ministro delle finanze della Germania, Christian Lindner, ha detto in un’intervista a Politico che ritiene che la proposta di direttiva europea sull’efficientamento energetico degli edifici sia “enormemente pericolosa” e che potrebbe mettere in pericolo la “pace sociale”, aggiungendo che “le persone potrebbero avere l’impressione che la politica renda loro più difficile vivere nelle proprie case”.
Dal canto suo, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen – in occasione del discorso sullo stato dell’Unione – ha difeso a spada tratta l’impostazione del “Green Deal” europeo, nell’ambito del quale il provvedimento sugli immobili si inserisce (basti la sua prima frase sul punto, per capire l’approccio: “Four years ago, the European Green Deal was our answer to the call of history”.
Tra queste due posizioni, non abbiamo dubbi su quale scegliere. Che la direttiva “case green” sia un pericolo per l’Italia, Confedilizia lo dice dal lontano 2021, spiegandone ampiamente i motivi. In seguito, a criticare pesantemente questa iniziativa normativa è stata l’ABI, l’associazione delle banche italiane, che ha evidenziato in particolare il rischio (la certezza, sarebbe meglio dire) di una generale svalutazione del risparmio immobiliare degli italiani.
Non esistono mezze misure: va fermata. Ci aspettiamo che il nostro governo, anche attraverso le opportune alleanze con Paesi sempre più consapevoli del problema, lanci sul tema messaggi forti e operi in modo conseguente.
Giorgio Spaziani Testa, 14 settembre 2023