Politiche green

Case green, la sinistra s’è accorta dell’ecofesseria

Da Repubblica alla Stampa, dopo la sbornia verde ora cominciano a fare i conti delle nuove norme europee

La direttiva Casa Green è legge, ma rimane una domanda: chi paga? Dopo le prime follie in cui si diceva che non si poteva né vendere né affittare casa propria se non veniva effettuato l’efficientamento energetico, nell’ultima versione che è stata approvata dall’Ecofin, quindi il Consiglio europeo dedicato ai temi economici, che cosa si dice? Si dice che entro il 2030 una percentuale del patrimonio immobiliare di ogni stato membro dovrà essere efficientato per poi arrivare nel 2050 a tutte le residenze.

Peccato che all’interno di questa versione della direttiva non venga detto dove verranno reperiti i fondi. Se le stime sono incredibili, stiamo parlando nella sola Italia di un costo medio di circa 60.000 euro a casa, che può arrivare anche a 80.000 euro a seconda degli interventi che devono essere realizzati.

E allora la domanda è molto semplice, anche partendo dall’esempio del super bonus costato ben 135 miliardi di euro alle casse dello Stato italiano per ristrutturare una percentuale pari al 3-4% del nostro patrimonio immobiliare. Come faranno i ceti più deboli? E ancora, se dovessero essere gli stati membri a inventarsi altri bonus o a prevedere delle risorse per cercare di aiutare i cittadini, da dove li prendono i soldi? Le risorse statali per l’efficientamento energetico verrebbero tolte da altre voci di spesa, come per esempio il tema della sanità e non solo.

E allora ecco qua che la sinistra, che è stata fino ad oggi la grande promoter di questa direttiva, dicendo fosse necessaria per il bene del pianeta, ora si accorge che evidentemente sono necessarie delle risorse che molti cittadini non hanno e quindi sarà una misura impopolare, contraria ai ceti più deboli. Quei cittadini che in teoria la sinistra dovrebbe avere a cuore. Non solo. I giornali progressisti, qualche giorno fa Repubblica e oggi anche Alessandro Barbera sulla Stampa, si accorgono anche che se gli stati dovessero investire denaro pubblico per le case green, verrebbero meno i fondi per altre voci di spesa.

Finalmente la sinistra apre gli occhi e si rende conto che la follia verde si inserisce in tutto quel percorso, che purtroppo noi conosciamo, di euro ed eco follia.

Francesco Giubilei, 15 aprile 2024

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