Commenti all'articolo Caso Battisti, Torregiani vs Sansonetti

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zanzaratigre
zanzaratigre
26 Marzo 2019, 14:05 14:05

Dopo che Di Battisti, qualche giorno fa, ha dichiarato di essere colpevole e di essere un assassino, Sansonetti, il suo dubbio circa la colpevolezza del delinquente e la gran figura di merda, se lo dovrebbe ficcare in quel posto!

CN250
CN250
21 Gennaio 2019, 15:05 15:05

Sansonetti sei un’ I D I O T A . Certo ha lasciato un figlioletto in Brasile ma almeno ha il padre VIVO. Quelli morti negli attentati i figli non li hanno mai visti crescere. Merda di un essere senziente. Avrei fatto crescere te senza un padre per un vile omicidio come hanno fatto i tuoi kompagni (fosse per me vi farei compagni di forca).battisti in isolamento come i mafiosi!!!

Giovanni di Bitonto
Giovanni di Bitonto
18 Gennaio 2019, 16:06 16:06

Tullio Pascoli, leggo che conosci bene la storia del rifiuto del Lula di concedere l’estradizione, il promotore di tutto questo fù Tarso Genro che all’epoca era governatore del Rio Grande do Sul che venne criticato aspramente e che ha segnato anche la decadenza del PT. il Cut o CGIL era il braccio armato di Lula, così come lo era il MST (Movimento dei Senza Terra) gente che non aveva mai lavorato e che una vlota avuto la terra come promesso dal Lula se la sono venduta, perchè come dicono molti arrivi in Italia dall’Europa e non, lavorare si suda. Senza dimenticare che il Lula da invaliado civile si costrui una pensioncina come invalido di guerra, per gli altri fatti da lei illustrati, tutto vero con la Dilma ladra ecc… in quel periodo dei fatti e fino a Marzo dello scorso anno abitavo nella capitale del RS, Porto Alegre, sono tornato in Italia per problemi di salute.

LUCIANO
LUCIANO
17 Gennaio 2019, 18:53 18:53

SOLO chi per lavoro viveva a milano negli anni 70 come me ricorda. la paura, minacce insulti, scioperi, r continui, tutti politici t., ornare a casa la sera contenti di. non essere stato picchiato o peggio come accaduto a colleghi e ora vedo i lotta continua i avaguardia operaria pomtificare sui media

Joseph
Joseph
16 Gennaio 2019, 10:54 10:54

Se Dostoevskij potesse rivivere la sua vita ma nel contesto sociale attuale avrebbe materiale sufficiente per riscrivere il secondo volume del suo “Delitto e Castigo” ma dove il protagonista non è più Roskolnikov (lo studente omicida) ma il rivoluzionario (ormai ex) fallito che non ha ancora preso ancora coscienza che la sua analisi della Società ,che voleva cambiare, nella sua propria immatura giovinezza, era una premessa ad uccidere.
Roskolnikov si nasconde ma non fugge ,per qualche breve tempo, mentre la sua coscienza gli impopne la pena del rimorso perché egli intendeva uccidere solo una vecchia usuraia ed invece è costretto ad uccidere anche la sorella testimone del suo delitto.
Lo studente viene scoperto e sconta la pena in Siberia dove il castigo lo redime e rientrerà in società trasformato ; il Battisti non ha ancora scontato la pena della magistratura ma forse solo quella della Coscienza che si è incaricata di consegnarlo alla Giustizia che non ha mai fretta ma esige che il destino degli Uomini(e donne) si compia.

honhil
honhil
16 Gennaio 2019, 10:48 10:48

Quello che veramente manca in questo successo della giustizia italiana è l’autocritica di chi, in tutti questi 37 anni di latitanza, non si è attivato per consegnare alle patrie galere Cesare Battisti. Mentre Re Giorgio adesso chiacchiera e carica sulle spalle di Lula, in carcere per corruzione, il pesante fardello di avere aiutato Battisti. Ma di certo tra lui e l’amico Lula c’è stato un accordo di cui gli italiani già da tempo ne hanno capito le premesse. Ma a questo punto della storia, non resta che la speranza di sentire la versione di Lula sul caso Battisti. Per seppellire Napolitano, politicamente parlando.