Caso Gibilterra: tutti vaccinati ma Natale in lockdown

Sospese le celebrazioni del Natale: cosa insegna il caso Gibilterra

81.3k 89
generica_porro_1200_3

di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi

Come si può facilmente controllare, Gibilterra è stata portata ad esempio per essere il primo posto al mondo dove tutti sono vaccinati (“prima nazione al mondo”).

Ieri il governo di Gibilterra ha annunciato che sospende le celebrazioni del Natale causa aumento dei contagi che sono ora oltre 500 al giorno su una popolazione di 33mila abitanti!

Questa è la dimostrazione empirica più clamorosa del fatto che la vaccinazione non risolve il problema e fa aumentare i contagi. Abbiamo in altre occasione portato esempi dall’Islanda, Maldive, Seychelles, Singapore, paesi dove nel 2020 la Covid-19 era quasi inesistente, che però per ragioni di turismo o altro hanno vaccinato il 90% della popolazione e quest’anno hanno avuto un’esplosione di contagi. In nessuno di questi paesi puoi dire che si tratti di “epidemia di non vaccinati” perché il 90% della popolazione è vaccinata. Ma il caso di Gibilterra dovrebbe chiudere ogni discussione in merito. Sono tutti vaccinati e sono stati portati ad esempio come si legge sopra dal Ministero della Salute inglese Hancockd e ora hanno un tasso di contagi 20 volte maggiore degli altri paesi europei. Perché se ci sono 400 casi al giorno su una popolazione di 33mila vorrebbe dire, facendo le proporzioni, che in paesi come lo UK, la Spagna o l’Italia ce ne dovrebbero essere centinaia di migliaia.

Questo di Gibilterra è l’esempio diciamo quasi scientifico e sperimentale del fatto che la vaccinazione fa aumentare, non diminuire i contagi. È il paese più vaccinato al mondo, dove non ci sono “no vax” ed è il paese con forse il tasso di contagi più alto al mondo.

Sia i morti e casi di disabilità e danni che si accumulano post vaccinazione che l’evidenza dell’aumento dei contagi dove si vaccina di più dimostra che bisogna fermare quanto prima la vaccinazione indiscriminata di intere popolazioni.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche

Seguici sui nostri canali
Exit mobile version