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Caso Orefici, Prodi senza vergogna: “Di cosa devo scusarmi?”

Il Professore torna in tv dopo la tirata di capelli all’inviata di Quarta Repubblica: “Uno si scusa di una malefatta., ma…”

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Prodi senza vergogna, sì senza vergogna, da Corrado Formigli a Piazzapulita.  A proposito Formigli dalla schiena dritta Prodi nn ha chiesto scusa. Come ammette lui stesso. Maestri di giornalismo e di correttezza politica stasera in tv. Bello essere di sinistra.

Nicola Porro, 10 aprile 2025

Cosa ha detto Romano Prodi sul caso Lavinia Orefici

Alla domanda di Corrado Formigli (“Lei ritiene di essere stato vittima di una trappola o di aver sbagliato e soprattutto si aspettava tanto rumore?”), Romano Prodi riesce nel difficile miracolo di peggiorare una storia che poteva già essere chiusa. Chiedere scusa? Giammai. Il Professore risponde così: “Lei crede che quella mossa sia aggressiva? Ho intimidito? Ho risposto tutto alla domanda”.

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Già, peccato che abbia pure utilizzato un tono un tantino fuori luogo e abbia allungato le mani per afferrare la ciocca di capelli di Lavinia Orefici. “Non posso aver intimidito nessuno”, sostiene Prodi, come se a decidere chi intimidisce chi è l’autore e non la vittima. “È da anni che i giornali di destra mi colpiscono e non capisco perché. La Meloni due volte. Alla fine io poi sono una voce libera, dico quello che penso e questo viene sopportato male. Basta un piccolo incidente per renderlo un affare di Stato”.

La cosa più vergognosa, forse, è che Prodi non riesce neppure a scusarsi. Anzi. Conferma quanto noi abbiamo sostenuto nei giorni scorsi: ovvero che la nota che ha firmato per ammettere “l’errore” non conteneva alcuna scusa. Zero. Nulla di nulla. “Mah, scusato: uno si scusa di una malefatta, ma di una cosa così piccola dovrebbe dire ‘pazienza’ ma niente di più. Ho trovato interessante come si sia costruito…. Vuol dire che tutto sommato qualche fastidio lo do”.