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Caso Vannacci, il generale vedrà Crosetto

Il ministro della Difesa ha aperto ad un incontro con il generale Roberto Vannacci, dopo le tensioni delle ultime settimane

crosetto vannacci © rarrarorro tramite Canva.com

Dopo il polverone sollevato in questi ultimi giorni tra il generale Roberto Vannacci, autore del libro Il Mondo al Contrario tacciato di omofobia da ambo le parti politiche, ed il ministro della Difesa Guido Crosetto, è finalmente arrivata la resa dei conti. Il fondatore di Fratelli d’Italia, infatti, ha deciso che incontrerà il militare. Anzi, è lo stesso Vannacci ad aver chiesto di essere ricevuto: “Dirò a lui cosa penso”, ha affermato il ministro della Difesa.

Crosetto vs Vannacci

La vicenda nasce dopo le diatribe innescate pure nella coalizione di centrodestra, dove Crosetto è stato al messo al centro delle critiche per aver scelta la linea dura contro il militare, auspicando un’indagine interna nei suoi confronti. Diverso fu l’orientamento del leader della Lega, Matteo Salvini, che aveva invece rigettato l’idea di un Grande Fratello, che potesse decidere cosa pubblicare o cosa no, affermando di voler leggere il libro prima di lanciare accuse contro Vannacci. A ciò, si sono affiancati alcuni corteggiamenti per avvicinare il Generale alle stanze del Carroccio, che per ora ha però negato la volontà di scendere in politica.

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Crosetto contro tutti

Insomma, in questi ultimi giorni, anche nelle stanze del centrodestra, era un Crosetto contro tutti (pure gli elettori si sono schierati a maggioranza con il militare). E potrebbe essere che la linea maggioritaria del centrodestra, opposta a quella del ministro della Difesa, possa aver influenzato quest’ultimo nell’aprire al generale.

Eppure, dal palco di Digithon a Bisceglie, Crosetto ha poi affermato: “Se è un vero militare, ha capito che l’unico che ha agito da militare è il ministro“. Il titolare del ministero della Difesa, quindi, sembra continuare a rimanere fermo sulle sue posizioni, senza però sottrarsi al dialogo con il pubblico, né tanto meno con il diretto interessato, che ha richiesto un incontro per “motivi personali”.