Economia

Catasto, la mossa per fermare il salasso sulla casa

Gli emendamenti alla riforma fiscale: il centrodestra si oppone a nuove tasse sugli immobili

Economia

Il 14 gennaio è scaduto, in Commissione Finanze alla Camera, il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge delega per la riforma fiscale presentato dal Governo. L’intero Centrodestra ha presentato una proposta di stralcio dell’articolo 6, quello riguardante la revisione del catasto: un passaggio importantissimo in vista dell’avvio dell’esame del disegno di legge.

Come ha segnalato, nel dare la notizia, l’on. Alberto Gusmeroli, promotore con la Lega di questo intervento normativo, la proposta di stralcio è stata sottoscritta dai vertici di cinque fra gruppi e componenti parlamentari.

Non può sfuggire il grande significato politico di questo elemento, che conferma l’intenzione di un’amplissima area politica di pretendere il rispetto della volontà espressa dal Parlamento il 30 giugno dello scorso anno, quando escluse il catasto dal documento di indirizzo al Governo per la riforma del fisco.

Un altro importante segnale è quello che riguarda gli emendamenti – depositati sia da Forza Italia che dalla Lega – finalizzati a mantenere inalterata la cedolare secca sugli affitti abitativi, di cui sarebbe essenziale un’estensione agli immobili non residenziali, resa ancora più urgente in seguito alla perdurante crisi del commercio.

Il presidente della Commissione Finanze della Camera, on. Luigi Marattin, ha apprezzato il “segnale di responsabilità” dato dai partiti attraverso la limitazione degli emendamenti presentati. Se l’obiettivo è quello di un clima di concordia, le forze politiche dovrebbero procedere, in entrambi i rami del Parlamento, con lo stesso approccio seguito per il documento di indirizzo, portando così all’approvazione esclusivamente le misure ampiamente condivise. E fra queste non c’è né la revisione del catasto né un peggioramento della tassazione sugli affitti.

Giorgio Spaziani Testa, 17 gennaio 2022