“Rivedere gli estimi catastali” e non aumentare le imposte sarebbe “ovviamente impossibile, anche considerati i diversi tributi interessati (Imu, Irpef, imposta di registro, imposta di successione), oltre ai parametri Isee per le prestazioni sociali”. L’opzione potrebbe essere un’altra, e sembra quella delineata da Draghi, ovvero “il nuovo catasto potrebbe non applicarsi subito”. “Se il senso dell’affermazione è questo, è evidente che l’appuntamento con i rialzi – prima casa inclusa – è solo rinviato”. Per Confedilizia il finale del film è già scritto. E si chiama mannaia fiscale: “La Commissione Ue chiedeva all’Italia” questa riforma “per trarre risorse dalla conseguente maggiore tassazione degli immobili”. Quindi, se non oggi, la batosta arriverà domani: “
, ma si lascia ad altri il compito ad altri di attuarlo”.