Il ministro della Salute Sajid Javid ha annunciato ai microfoni della Bbc che non ci saranno restrizioni gravose in vista del Natale, il tutto mentre gli Stati Ue preparano invece chiusure parziali o veri e propri lockdown. Merito della scelta, presa in estate, di “abbandonare ogni restrizione, mentre altri Paesi non hanno seguito la nostra linea”. Nel corso dell’intervista, il ministro della Salute britannico, ha dichiarato che una delle differenze più grandi tra la Gran Bretagna e l’Europa è la gestione della campagna per la terza dose. “La nostra è quella di maggior successo nel Vecchio Continente”, ha sottolineato il ministro.
“Una delle cose interessanti – ha osservato Sir John Bell, professore di medicina a Oxford – è che potrebbe ben essere che il ritardo nel lockdown e il vasto livello di circolazione della malattia ci abbia fornito una protezione a lungo termine”. In sostanza, una maggiore circolazione del virus avrebbe portato a un aumento delle persone protette da difese naturali, successive alla guarigione, con qualche rischio in più in estate e ora una maggiore sicurezza in inverno, dato il un buon livello di immunità di gregge raggiunto.
Niente Green pass, niente lockdown, soltanto l’invito a comprare i regali e iniziare a invitare i parenti per trascorrere serenamente il 24 e il 25 dicembre. I giornali inglesi, soprattutto quelli di stampo conservatore, nel frattempo guardano con preoccupazione a quanto sta accadendo fuori dai confini della Gran Bretagna, denunciando un clima “dittatoriale” ormai insidiato in molti Stati europei.
Il Regno Unito dunque si mostra nuovamente all’avanguardia sul tema della tutela delle libertà personali e della gestione della pandemia.
Carlo Toto, 23 novembre 2021