Mentre la giunta guidata da Beppe Sala pensa a vietare il gelato dopo la mezzanotte, a non tagliare l’erba per la biodiversità o a censurare la statua della donna che allatta, la sicurezza continua ad essere uno dei problemi irrisolti della città. Ecco: dopo aver letto i dati sui reati nella città della Madonnina, abbiamo chiesto a Pasquale Griesi Segretario FSP Polizia il significato delle statistiche annuali del lavoro svolto dalla polizia di Stato.
Trovo il giorno della Festa della Polizia, un giorno di riscatto per ogni servitore dello Stato. Uomini e donne che – voglio ricordare – lavorano nell’arco delle 24 ore, su 365 giorni. Cittadini che non lavorano per lo Stato ma prestano un servizio, perché questa è una missione perenne e se non viene considerata tale, per la sua complessità è impossibile da portare a termine.
Quello che ogni anno sorprende sono i dati che personalmente non vedo mai come mero numero, ma rappresentano un lavoro immenso fatto di prevenzione e repressione, pedinamenti, attività investigative, soccorso pubblico, ordine pubblico, lotta al terrorismo. Un lavoro frutto dell’impegno di tutti i miei colleghi che non si sono mai arresi e a cui dobbiamo riconoscenza, a volte con mezzi poco adeguati, pagati poco e che ogni qualvolta terminano un servizio si augurano che le sentenze non sconfessino tutto il lavoro svolto!
Vi spiego. Prendo in esame i dati del 2023 esposti dal questore di Milano, Giuseppe Petronzi. In un anno la polizia ha arrestato 4750 fatti reato. Ma quel “4750” rappresenta il numero esatto di persone tratte in arresto o i reati commessi e repressi dai poliziotti? In altre parole: 4750 sono fatti reato o persone tratte in arresto? Analizzando i dati, vi sorprenderete e capirete perché l’FSP Polizia di Stato continua a chiedere certezza della pena, perché insiste come un disco rotto a dire che la sicurezza è patrimonio di tutti, non una spesa ma un investimento, fondamento del vivere civile della società e della serenità di ogni cittadino.
Di quei 4750 fatti reato, ben 291 persone sono state arrestate due volte. Altre 66 persone tre volte. Ma udite udite c’è chi è stato arrestato 6 volte. I recidivi hanno rappresentato il 18% degli arresti solo a Milano. Noi FSP Polizia non vogliano passare come i cattivi della situazione, ma ci chiediamo: “Chi ha commesso un reato 6 volte, cosa non ha capito, o meglio cosa ha compreso?”
Ve lo spieghiamo semplicemente. Quel bandito non ha capito che delinquere è contro legge e che nel caso la si viola si viene puniti. Ha invece compreso che può reiterare il fatto reato senza che gli accada nulla. Anzi: quasi autorizzato dallo Stato, continua la sua azione criminosa in barba ai tanti cittadini che la mattina si alzano per andare a lavoro a guadagnarsi la pagnotta. E in barba anche ai tanti poliziotti che sanno bene di dover continuare a prestare un servizio alla società nonostante il loro lavoro spesso venga vanificato. Esserci Sempre nonostante tutto!