Ma allora, sorgono alcune domande. Si va, infatti, verso una decisione a suo modo ancor più folle della regola: prolungare alle 23 la libera uscita. E siamo già a metà maggio. Quante altre settimane serviranno per abolire quest’assurdità del coprifuoco? Nel frattempo, quanti turisti perderà l’Italia? E’ abbastanza evidente che ben pochi, nell’incertezza sulle restrizioni che vigeranno di qui all’estate, venendo dall’estero, prenoterebbero le loro vacanze da noi. Soprattutto per chi viene da fuori Europa, per un americano stravaccinato, è molto meglio scegliere mete più “liberali”, come la Spagna o la Grecia. Ma intanto, rischiamo di perdere anche turismo e consumi interni, perché la bella stagione è alle porte, i weekend spendibili per qualche gita sono già diversi, ma negli alberghi continuano a scarseggiare gli ospiti e anche i ristoranti devono fare i conti con questi orari penalizzanti per le cene. Insomma, quanto ci costano le battagliucce politiche di Speranza e soci? Fin quando saremo costretti a vivere esperienze da distopia orwelliana come quella di ieri agli Internazionali di tennis di Roma?