Commenti all'articolo Cellulari e podcast non possono sostituire i libri
Torna all'articolo
9 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
e_u_g
25 Febbraio 2024, 17:40 17:40
estratto da consigli di dipartimento
“oggi loro studiano cosí, dobbiamo adattarci”
“non possiamo bocciarli tutti, moltiplichiamo per 2 il voto cosí passano e ci togliamo il problema”
Tullio Pascoli
24 Febbraio 2024, 16:13 16:13
Mezzi come video, diapositive, TV ecc. sono utili come complementi, mai alternativi al libro (cartaceo ed elettronico); quei mezzi elettronici, si assistono passivi, passano senza poter riflettere su ciò che si vede; sono dinamici, mentre i testi scritti esigono attenzione e ci si può concentrare.
Pico
24 Febbraio 2024, 14:05 14:05
I “ragazzini” adolescenti che scadono in piazza e ne buscano, giustamente, da qualche PS, sono oramai finiti in un cui de sac da cui non usciranno, grazie alla scuola a pezzi, ai genitori ridotti a macchiette di se, a una stampa tossica e ipocrita, e a vulgate catto-comuniste. Destinati a fallire.
Maurizzzio
24 Febbraio 2024, 11:37 11:37
A dispetto di Eco negli ultimi anni il libro cartaceo è stato ENORMEMENTE migliorato dalla sua versione elettronica. Ecologica, praticamente zero costi di distribuzione e aggiornamento, anche con un telefonino puoi avere in tasca una biblioteca.
Romeo47
23 Febbraio 2024, 23:22 23:22
Il ministro ha ragione , i vari strumenti sono sicuramente utili, ma quando si è in classe si sta attenti e si ascoltano le lezioni, magari prendendo appunti che aiuta ad imparare.
Molti giovani, sempre con lo smartphone in mano sono al limite del rimbambimento
Filippo
23 Febbraio 2024, 20:14 20:14
Da studente di ingegneria nucleare dissento, dalla mi esperienza le slide sono invece quelle più odiate perché spiegate male e le registrazioni non sono sostituzione ma integrazioni ai libri. Che poi i libri sono insostituibili è falso, si può studiare nel profondo con ogni mezzo, ad ognuno il suo.
estratto da consigli di dipartimento
“oggi loro studiano cosí, dobbiamo adattarci”
“non possiamo bocciarli tutti, moltiplichiamo per 2 il voto cosí passano e ci togliamo il problema”
Mezzi come video, diapositive, TV ecc. sono utili come complementi, mai alternativi al libro (cartaceo ed elettronico); quei mezzi elettronici, si assistono passivi, passano senza poter riflettere su ciò che si vede; sono dinamici, mentre i testi scritti esigono attenzione e ci si può concentrare.
I “ragazzini” adolescenti che scadono in piazza e ne buscano, giustamente, da qualche PS, sono oramai finiti in un cui de sac da cui non usciranno, grazie alla scuola a pezzi, ai genitori ridotti a macchiette di se, a una stampa tossica e ipocrita, e a vulgate catto-comuniste. Destinati a fallire.
A dispetto di Eco negli ultimi anni il libro cartaceo è stato ENORMEMENTE migliorato dalla sua versione elettronica. Ecologica, praticamente zero costi di distribuzione e aggiornamento, anche con un telefonino puoi avere in tasca una biblioteca.
Il ministro ha ragione , i vari strumenti sono sicuramente utili, ma quando si è in classe si sta attenti e si ascoltano le lezioni, magari prendendo appunti che aiuta ad imparare.
Molti giovani, sempre con lo smartphone in mano sono al limite del rimbambimento
Da studente di ingegneria nucleare dissento, dalla mi esperienza le slide sono invece quelle più odiate perché spiegate male e le registrazioni non sono sostituzione ma integrazioni ai libri. Che poi i libri sono insostituibili è falso, si può studiare nel profondo con ogni mezzo, ad ognuno il suo.