Commenti all'articolo Centrodestra, Martino tuona: “Basta egoismi!”
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Ferdinando Lamanna
18 Ottobre 2020, 11:49 11:49
Purtroppo da anni in Forza Italia si sentono solo le voci dei Taiani ( sembra un funzionario dipendente) , Gelmini o Gasparri, e uomini come Martino, Nordio non si espongono.
Edoardo Moscarelli
25 Febbraio 2020, 18:34 18:34
Perfetto, tuttavia è irrealizzabile proprio per i motivi che Lei ha espresso. Purtroppo il comportamento del popolo italiano attuale è assolutamente identico a quello del 1920 e del secolo precedente, in sintesi, è irrecuperabile e lo dimostra l’ex successo del M5S nato da un vaffa espresso da un guitto cioè un buffone in presenza dell’usurpato potere della magistratura di cui Falcone, nel 1988, ne scrisse sui difetti e delle modifiche mai attuate e non attuabili da nessun politico essendo privi degli attributi (colpa anche di Berlusconi che non fece nulla per attuarli quando aveva una notevole maggioranza e ne subì atrocemente le conseguenze)
Orlo
19 Giugno 2019, 14:15 14:15
Il Martino merita il dovuto rispetto all’uomo istituzionale che nn è mai caduto in peccati dovuti al potere esercitato,in questo si è rivelato un buon politico crocianamente inteso. Purtroppo lo vedo assai limitato nella rincorsa liberale da imprimere alla società italiana,dal momento che si pose nella posizione al NO al referendum del 2016 adducendo delle ragioni alquanto fiacche,a mio parere,sulla sua prese di posizione. Disse che la riforma era pasticciata,il senato ibridato e pose l’accento,come un comunistello di primo o secondo pelo,sulla giovane età del Renzi usando un’ironia da basso impero per declinarlo ad un riposo meditativo. Una riforma costituzionale che avrebbe portato in dono se confermata,il già più che sufficiente sistema maggioritario(che oltretutto parrebbe essere l’obiettivo del Martino…mah!…)che avrebbe diradato le nebbie su coloro che retoricamente azzannano i problemi ma nel concreto sono dei chiagnifottisti. Si avrebbe potuto avere al governo una singola lista con il suo chiaro programma e una sufficiente maggioranza per attuarlo senza rischiare una deriva reazionaria come in Ungheria. Nn si avrebbero avute recriminazioni,ne captatio benevolentiae per rendersi redenti davanti agli occhi dei troppi elettori disillusi dal propio voto,per scaricare le colpe sull’alleato oltranzista o troppo moderato. Un ribaltamento che,con il parere preventivo della consulta entro un mese dalla richiesta governativa avrebbe cambiato il nostro sistema Paese estromettendo gradualmente il mero assistenzialismo protratto ed anzi,rinvigorito… Leggi il resto »
Tullio Pascoli
18 Giugno 2019, 23:29 23:29
Secondo me, Antonio Martino è una delle figure più lucide della politica italiana.
Non è a caso dall’ ’88 al ’90 ha coperto il prestigioso incarico di presidente della Mont Pelerin Society entità liberale che ha riunito personaggi di primissimo piano nel mondo del libero pensiero, diversi Premi Nobel, fra i quali uno dei più importanti pensatori del secolo scorso, F.A. von Hayek come pure il nostro – ahimè – troppo poco conosciuto (in Italia) Bruno Leoni:
NOME MANDATO
Friedrich A. von Hayek 1947-61
Wilhelm Ropke 1961-62
John Jewkes 1962-64
Friedrich Lutz 1964-67
Bruno Leoni 1967-68
Guenter Schmolders 1968-70
Milton Friedman 1970-72
Arthur Shenfield 1972-74
Gaston Leduc 1974-76
George Stigler 1976-78
Manuel Ayau 1978-80
Chiaki Nishiyama 1980-82
Lord Harris of High Cross 1982-84
James Buchanan 1984-86
Herbert Giersch 1986-88
Antonio Martino 1988-90
Gary Becker 1990-92
Max Hartwell 1992-94
Pascal Salin 1994-96
Edwin J. Feulner 1996-98
Ramon P. Diaz 1998-00
Christian Watrin 2000-02
Leonard P. Liggio 2002-04
Matteo Annovazzi
18 Giugno 2019, 21:24 21:24
Grazie Professore, come sempre illuminante nella sua esposizione. Ci manca.
GuidoAnselmi
18 Giugno 2019, 19:03 19:03
Antonio Martino, figura autorevolissima del liberismo di destra … spero che qualcuno sappia cogliere l’eredità del vostro pensiero. Per un futuro migliore.
Purtroppo da anni in Forza Italia si sentono solo le voci dei Taiani ( sembra un funzionario dipendente) , Gelmini o Gasparri, e uomini come Martino, Nordio non si espongono.
Perfetto, tuttavia è irrealizzabile proprio per i motivi che Lei ha espresso. Purtroppo il comportamento del popolo italiano attuale è assolutamente identico a quello del 1920 e del secolo precedente, in sintesi, è irrecuperabile e lo dimostra l’ex successo del M5S nato da un vaffa espresso da un guitto cioè un buffone in presenza dell’usurpato potere della magistratura di cui Falcone, nel 1988, ne scrisse sui difetti e delle modifiche mai attuate e non attuabili da nessun politico essendo privi degli attributi (colpa anche di Berlusconi che non fece nulla per attuarli quando aveva una notevole maggioranza e ne subì atrocemente le conseguenze)
Il Martino merita il dovuto rispetto all’uomo istituzionale che nn è mai caduto in peccati dovuti al potere esercitato,in questo si è rivelato un buon politico crocianamente inteso. Purtroppo lo vedo assai limitato nella rincorsa liberale da imprimere alla società italiana,dal momento che si pose nella posizione al NO al referendum del 2016 adducendo delle ragioni alquanto fiacche,a mio parere,sulla sua prese di posizione. Disse che la riforma era pasticciata,il senato ibridato e pose l’accento,come un comunistello di primo o secondo pelo,sulla giovane età del Renzi usando un’ironia da basso impero per declinarlo ad un riposo meditativo. Una riforma costituzionale che avrebbe portato in dono se confermata,il già più che sufficiente sistema maggioritario(che oltretutto parrebbe essere l’obiettivo del Martino…mah!…)che avrebbe diradato le nebbie su coloro che retoricamente azzannano i problemi ma nel concreto sono dei chiagnifottisti. Si avrebbe potuto avere al governo una singola lista con il suo chiaro programma e una sufficiente maggioranza per attuarlo senza rischiare una deriva reazionaria come in Ungheria. Nn si avrebbero avute recriminazioni,ne captatio benevolentiae per rendersi redenti davanti agli occhi dei troppi elettori disillusi dal propio voto,per scaricare le colpe sull’alleato oltranzista o troppo moderato. Un ribaltamento che,con il parere preventivo della consulta entro un mese dalla richiesta governativa avrebbe cambiato il nostro sistema Paese estromettendo gradualmente il mero assistenzialismo protratto ed anzi,rinvigorito… Leggi il resto »
Secondo me, Antonio Martino è una delle figure più lucide della politica italiana.
Non è a caso dall’ ’88 al ’90 ha coperto il prestigioso incarico di presidente della Mont Pelerin Society entità liberale che ha riunito personaggi di primissimo piano nel mondo del libero pensiero, diversi Premi Nobel, fra i quali uno dei più importanti pensatori del secolo scorso, F.A. von Hayek come pure il nostro – ahimè – troppo poco conosciuto (in Italia) Bruno Leoni:
NOME MANDATO
Friedrich A. von Hayek 1947-61
Wilhelm Ropke 1961-62
John Jewkes 1962-64
Friedrich Lutz 1964-67
Bruno Leoni 1967-68
Guenter Schmolders 1968-70
Milton Friedman 1970-72
Arthur Shenfield 1972-74
Gaston Leduc 1974-76
George Stigler 1976-78
Manuel Ayau 1978-80
Chiaki Nishiyama 1980-82
Lord Harris of High Cross 1982-84
James Buchanan 1984-86
Herbert Giersch 1986-88
Antonio Martino 1988-90
Gary Becker 1990-92
Max Hartwell 1992-94
Pascal Salin 1994-96
Edwin J. Feulner 1996-98
Ramon P. Diaz 1998-00
Christian Watrin 2000-02
Leonard P. Liggio 2002-04
Grazie Professore, come sempre illuminante nella sua esposizione. Ci manca.
Antonio Martino, figura autorevolissima del liberismo di destra … spero che qualcuno sappia cogliere l’eredità del vostro pensiero. Per un futuro migliore.