Suicidio annunciato, o quasi. Va bene che il centrodestra si riconferma nella Stalingrado d’Italia, Sesto san Giovanni, e si prende Lucca. Ma a parte questo, c’è poco da festeggiare dopo i risultati di ieri sera nelle città. Verona, Parma, Monza, Piacenza, Alessandria, Catanzaro: i ballottaggi vanno al centrosinistra, spesso e volentieri più per incapacità del centrodestra di correre unito che per meriti proprio della compagine di Letta&co.
Il caso di Verona è eclatante. Qui il centrodestra s’è presentato con due candidati, Sboarina e Tosi, conquistando al primo turno qualcosa come il 55% dei voti sommando le preferenze finite ai due candidati. Logica avrebbe voluto un apparentamento successivo tra l’ex leghista passato a Forza Italia e il candidato di FdI. Invece nulla. Sboarina ha rifiutato senza tanti complimenti il supporto del poco amato nemico-amico ed è andato al ballottaggio contro l’ex calciatore della Roma, Damiano Tommasi, convinto di potercela fare. Le divisioni però non pagano: Tommasi vince con il 53,4%, lasciando Sboarina al 46,6%. L’affluenza è stata in netto calo, dal 55% al 46%, segno che agli elettori non è piaciuto il modo in cui si è giocata la partita per la città di Romeo e Giulietta.
“Le divisioni hanno penalizzato il centrodestra e aumentato l’astensione, che serva a tutti di lezione”, fanno sapere dalla Lega. Non Salvini, però, che al momento non si è esposto in prima persona. “Quando litiga o si divide – conclude Stefano Locatelli, responsabile Enti Locali della Carroccio – il centrodestra perde, quando parte unito e allarga il suo campo, come a Lucca, vince dopo anni di sinistra”.
Certo bisogna considerare anche un primo turno che era stato positivo per il centrodestra. Ma a conti fatti i tre leader (Salvini, Berlusconi, Meloni) non possono essere del tutto soddisfatti. Ecco l’elenco delle città capoluogo divisi per coalizione vincente.
Centrodestra (12): L’Aquila, Gorizia, Frosinone, Rieti, Genova, Asti, Barletta, Oristano, Palermo, Lucca, Pistoia, Belluno.
Centrosinistra (10): Catanzaro, Parma, Piacenza, Lodi, Monza, Alessandria, Cuneo, Taranto, Padova, Verona.
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