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Quasi tutto giusto, ma:
se offendono Gesù Cristo, strappiamoci le vesti e non sottovalutiamo il sacrilegio, che esige riparazione;
la classe dirigente francese è un coacervo di sinistra e massoneria, che non rispecchia pienamente il popolo.
Ciò non vuol dire che il popolo sia privo di colpe.
Cara suora, non faccia anche lei la tipa moderna “dalla mente aperta”: un sacrilegio non è una questione da bigotti moralisti, è la negazione del rapporto con Dio che è alla radice di ogni bontà e verità. Imparate di nuovo a parlare di Dio come di una fatto che conta nella realtà, cazzo.
Grande Suor Monia. La seguo da tempo e penso che avremmo bisogno di molti religiosi come Lei. Grazie
Suor Anna Monia ovviamente cita personaggi della Francia cattolica, ma io aggiungerei che pure Marcel Proust, tanto caro ai gay, avrebbe espresso disapprovazione circa la parata olimpica di Parigi.
Sono atei, ma mettono sempre in risalto la religione. O sei ateo e quindi devi pensare solo ai fattacci tuoi e non i vadere un tereno che non te lo senti tuo, o sei cristiano che difendi una religione che è la Costituzione del cristianesimo. Noi non insultiamo la Costituzione Italiana e nemmeno voi
Gentile Suor Monia, cosa vuol aspettarsi da un giovane che sposa sua nonna e, soprattutto, dai Francesi che l’ hanno votato?!