L’altra assenza è quella di una qualche forma di risarcimento in favore dei proprietari che stanno sopportando da più di un anno il blocco degli sfratti (previsto fino al prossimo 30 giugno, anche se il Parlamento aveva proposto di anticipare al 31 marzo il riavvio delle esecuzioni almeno per le vecchie morosità). Persone spesse volte in estrema difficoltà economica, sovente in attesa già da anni di tornare in possesso del loro immobile e in molti casi costrette a pagare le rate di un mutuo e le spese condominiali riguardanti un bene di cui non hanno la disponibilità. Una congrua somma a titolo di indennizzo e la cancellazione dell’Imu 2021 dovrebbero essere considerate due misure minime per chi sta subendo questo vero e proprio sopruso di Stato.
Anche su queste ulteriori due mancanze del decreto sostegni, Governo e Parlamento avrebbero tutto il tempo per porre rimedio. Ma ci vuole la volontà di farlo.
Giorgio Spaziani Testa, 23 marzo 2021