Insomma quello che vogliamo sostenere è che la lista della priorità oggi imposta è comunque arbitraria. Se non spesso casuale. Il criterio del reddito è un criterio come tanti. Che il moralismo socialista considera il peggiore: perché i ricchi devono comunque piangere.
Ma questi folli, quelli che attaccano i liberisti con il cocktail in mano alla Der Kommissar, non si rendono conto che a piangere saranno in questo modo sempre i più sfortunati. Il vaccino gratuito alla fine graverà sulle loro tasche come su quelle del milionario, a cui avremmo potuto togliere, con il sorriso, un bel po’ di quattrini facendolo vaccinare in anticipo.
Ma in un paese cattolico e socialista come questo, ragionamenti logici ed economici come questo non sfonderanno mai.
Nicola Porro, Il Giornale 9 gennaio 2021