“Che figura di…! Strimpella tu la chitarra”. Cruciani deride Gualtieri per Tony Effe

L’editoriale del conduttore della Zanzara: il Concertone di Roma senza artisti, la cultura woke e la fenice trans

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Zanzara 19 dicembre

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha affrontato con toni accesi e senza mezzi termini diverse tematiche d’attualità, a partire dalla vicenda che coinvolge il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Che figura di mer** Roma, che figura di merd** da parte del sindaco del Partito Democratico di Roma, che figura di merd**”, ha esordito Cruciani, riferendosi alla decisione di escludere il cantante Tony Effe dal concerto di Capodanno a seguito delle polemiche sui suoi testi considerati sessisti. “Per correre dietro a quattro femministe della minchia che dicono ‘Oddio, oddio, Tony F!'” il “poro Gualtieri” si trova a gestire una situazione imbarazzante: “Comincia a strimpellare lui la chitarra!”.

Cruciani ha poi criticato aspramente quella che definisce “cultura woke“, accusata di esasperare la questione del sessismo: “Ancora con questa cultura woke, ancora con questa roba qui che le parole sono sessismo, l’offesa nei confronti delle donne! Avete rotto il caz***, vi si sta ritorcendo contro tutto, vi si sta ribaltando addosso tutto!”.

Passando a Bologna, Cruciani ha riportato incredulità per la scelta del sindaco di far bruciare in piazza a Capodanno una “fenice trans“: “Vi do questa notizia secca: a Bologna il vecchione che brucerà a Capodanno sarà una fenice trans. Ma che bisogno c’è? Che tipo di messaggio è la fenice trans? Porca tro**, perché?”.

Infine, ha rivolto le sue critiche anche al partito di governo Fratelli d’Italia, riguardo a una proposta di chiudere i negozi nei giorni festivi per migliorare la qualità della vita dei lavoratori: “Diamo un colpetto anche al governo però, […] chiudere i negozi nei giorni festivi è una follia assoluta, una follia totale”. Per Cruciani finirà con “l’affossare l’occupazione”: “I negozi devono aprire quando ca*** vogliono, h24, totale liberalizzazione degli orari”.

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