Greta Thunberg e i suoi (nostri) ragazzi vogliono abbattere, come suggerito da alcuni scienziati, il CO2 del 50% entro il 2028? Si prendano allora, con effetto immediato, e con valore erga omnes, decisioni operative in tal senso. Per esempio, a una tassa sul kerosene consumato dall’aereo, escussa al momento dell’atterraggio nessuno può sfuggire (neppure i cinesi o gli americani): se vuoi atterrare paghi o torni indietro. Ci sarà un’alterazione delle leggi di mercato? Comporterà un regresso del processo di globalizzazione? Il Pil di certi settori ne risentirà? Certo, e allora? Se l’obbiettivo è salvare il pianeta lo si faccia. L’accusa “Voi ci avete rubato il futuro” necessita comunque di una risposta, certa e definitiva. Saremo più poveri? E così sia. A chi non sta bene, e vuole il progresso senza limiti, vada su Marte, con i voli di Elon Musk.
Riccardo Ruggeri, 2 ottobre 2019