Checco Zalone, arriva la rosicata dei virologi

Lo show del comico a Sanremo scatena il dibattito. Ecco le reazioni dei virologi a “Pandemia ora che vai via”

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Qualcuno l’ha presa con filosofia, altri un po’ meno. Lo show di Checco Zalone al Festival di Sanremo ha messo d’accordo tutti, tranne alcuni virologi. La sua imitazione dell’immaginario Oronzo Carrisi, virologo che fino al covid stava “poco sopra il podologo” e poi ha avuto un boom di notorietà, ha fatto sganasciare dal ridere i telespettatori. Il motivo? “Pandemia ora che vai via” deride i virostar, mette a nudo le loro contraddizioni (“un virologo non è mai d’accordo con un altro virologo”) e gli errori commessi in questi mesi (“siamo tutti d’accordo che non c’abbiamo capito nu cazz“).

Zalone deride i virologi. E il silenzio di Burioni

Dopo la performance di ieri sera, stamattina agenzie di stampa e giornali sono andati a sondare la reazione dei diretti interessati citati come “autori” della canzone (“voglio dividere con loro la Siae”, ha scherzato Checco). Il meno propenso a farsi prendere in giro è stato Roberto Burioni, peraltro tra i più citati dal comico. Contattato dall’Adnkronos, l’esperto ha glissato con un “grazie ma preferisco non commentare”. Come mai tanta freddezza? Il no comment “non è relativo a questa satira”, dice, ma “proprio ho deciso di non parlare più di argomenti che non sono strettamente legati alla medicina”. Dunque “profilo di massima riservatezza” (?), e niente commenti su Zalone. Brucia? Mistero.

Crisanti: la mia vita è peggiorata

Tra gli autori della canzone di Zalone sui virologi c’era anche Andrea Crisanti, peraltro uno dei tre tenori che a Natale storpiarono Jingle Bells con “sì sì vax, vacciniamoci”. Il microbiologo assicura di non aver seguito lo show (“non vedo Sanremo da quando avevo 14 anni”), ma apprezza l’ironia. “Però vorrei spiegare una cosa – aggiunge – io, in verità, prima della pandemia facevo una vita che è molto più gratificante di quella di adesso. Lo posso assicurare. La gente pensa: ora ha la notorietà, perché va in televisione. Invece la pandemia ha peggiorato la mia qualità di vita come è successo a tutti quanti”. Sarà…

L’ira della Gismondo

Non proprio contenta invece Maria Rita Gismondo. Parole dure, le sue: “Checco Zalone ha esagerato “, ha detto irritata. Che poi un fondo di verità in quel che ha detto c’è. E questo lo ammette pure Gismondo, che parla di “comportamenti discutibili” da parte di alcuni colleghi. Però non ci sta ad essere presa in giro: “Siamo tutti impegnati in prima fila, rinunciando da 2 anni anche alla vita personale. Non ci sto ad essere accomunata a colleghi litigiosi”. Eppure a volte basterebbe farsi una risata.

Bassetti la prende con filosofia

Più sportivo di tutti è Matteo Bassetti. “Zalone è fantastico, eccezionale. Io sono un grande estimatore è un numero uno e ho visto i suoi film. Ha colto nel segno”, dice il direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico di Genova. “Io mi sono sentito poco tirato in ballo perché non sono un virologo ma un infettivologo. A parte questo, credo sia bello ridere anche su questo aspetto della comunicazione di questi due anni, i virologi che non devono parlare, devono stare zitti, non vanno d’accordo. Zalone ha colto questo aspetto”.

Pregliasco: “Zalone mi piace”

Reazione composta anche quella di Fabrizio Pregliasco. “A me piace molto Zalone e mi è piaciuto anche ieri, direi che ha colto un elemento di positività per il futuro. Spero presto di essere disoccupato almeno sulla parte di divulgazione scientifica”. La pandemia “va via” come dice Oronzo Carissi? Pregliasco ci spera, ma poi un pizzico di negatività non può non seminarla. “Siamo ancora in una fase non così tranquilla”. Deve essere un vizio.

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