Mi sono fissato con questa storia delle occupazioni al liceo Virgilio di Roma. Come voi sapete, c’è stata la manifestazione organizzata dalla preside contro l’okkupazione e oggi si è interessato della vicenda anche Massimo Gramellini sul Corriere della Sera. L’editorialista però ha deciso di mettere sullo stesso piano i genitori che si sono schierati contro la prepotenza di alcuni studenti e quelli rincoglioniti che danno manforte ai pargoletti rivoluzionari.
Perché li mette sullo stesso piano? Sbaglia completamente. Perché da una parte abbiamo dei genitori veramente penosi che proiettano la loro adolescenza sugli eredi, mentre quei papà e quelle mamme che si schierano contro l’occupazione saranno anche conservatori o tradizionalisti, quello che volete, ma banalmente stanno dicendo ai figli che il loro compito è studiare e non rompere i coglioni.
E poi smettiamola con questa storia, molto diffusa a sinistra, secondo cui l’occupazione sarebbe “un rito di passaggio” importante per i ragazzi. Avete rotto le scatole, che palle! Parliamo di quattro cretini, sempre in minoranza, che fanno finta di rappresentare la punta di diamante degli studenti e invece sono i più cretini, i più deficienti, quelli che pensano di fare qualcosa contro chi? Contro la scuola? Contro i professori? Per la Palestina? Cioè, sono la cretinaggine tipica di chi ogni volta trova una buona, incredibile e scema scusa per saltare le lezioni e non studiare.
Ma in fondo se la politica che si è preso Greta Thunberg come suo simbolo, non mi stupisco che i genitori appoggino gli studenti che okkupano e magari portano loro anche la merendina.
dalla Zuppa di Porro