Chi sono (davvero) i ribelli delle tende di Roma

La protesta dei “fuori sede” contro il caro affitti sta diventando sempre più ridicola

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Chi sono gli “studenti” che protestano in tenda? Ho raccolto alcune dichiarazioni rilasciate questi giorni,  ecco chi sono i veri figli di papà tra Milano e Roma.

C’è Alice, 20 anni, che dichiara: “Abito a Seregno, ho cercato una casa in città (Milano), ma non mi conveniva per tempi e costi”. Seregno dista 20 km da Milano.

Poi c’è Mirko che dice: “Sono un pendolare, abito a Ronciglione in provincia di Viterbo che è a circa 50 km da Roma”. E aggiunge: “Viaggiare è fisicamente estenuante”. 50 km in treno per un ventenne sono fisicamente estenuanti.

C’è il caso di Viki: “Vivo in provincia di Roma, a Santa Marinella e per il primo periodo ho fatto la pendolare, poi fortunatamente sono riuscita a trasferirmi a Roma”. Santa Marinella dista meno di 40 minuti da Roma con il treno diretto.

C’è il ragazzo fuori sede che si lamenta perché casa sua è a Roma sud e dista troppo dalla Sapienza: “A maggio ha avuto la prima notizia di un altro alloggio, ma si trova a Laurentina, molto più vicina a Roma Tre: per arrivare alla Sapienza con i mezzi pubblici impiega più di un’ora”.

Siamo alla follia più totale, centinaia di migliaia di lavoratori nelle grandi città fanno ogni giorno i pendolari. Il caro affitti è un tema serio ma se questi sono i rappresentanti della protesta, farebbero meglio a dedicare il loro tempo a studiare per costruirsi un futuro.

Francesco Giubilei, 11 maggio 2023

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