Rassegna Stampa del Cameo

Chi verrà a liberarci da Monsù Cerutti?

Rassegna Stampa del Cameo

Sia chiaro questo è un Cameo divertissement da assumere o da respingere a insindacabile giudizio del lettore. Anticipo che l’ironia non è gradita in quest’epoca ove le élite si sono trasformate in una sommatoria di ipocondriaci, sia da tastiera, sia da divano. Ma io ottusamente insisto. Ad alcuni suggerisco di fermarsi qua, e cestinarlo.

Casta di statali

È evidente che queste truppe cammellate del politicamente corretto continueranno a blaterare finché lo Stato avrà i mezzi per “mantenerli” a stipendio pieno. Sono una casta di dipendenti pubblici (politici, membri del Deep State, magistrati, accademici, funzionari, burocrati, etc. etc.) che si credono la crème de la crème del Paese. E così i media di regime si guadagnano la mercede (non crediate a quell’ignorantone di Google che ritiene manchi una “s”, si scrive proprio così, e non è un’auto), trasformandosi in amanuensi medioevali di costoro, raccontando cioè storytelling farlocche.

In questa casta, essendo pensionato, quindi a reddito statale fisso, mi ci metto anch’io. Però posso vantarmi, almeno, di non fare sgradevoli battute del tipo “non vedo morti di fame in giro, ma vedo morti di malattia negli ospedali”. Ovvio, i cosiddetti morti di fame vengono a morire in ospedale, e dove se no. A proposito, avrei una domanda tecnica da rivolgere ai moralmente colti: il giuramento di Ippocrate permette di privilegiare i malati di Covid rispetto a quelli di patologie cardiache, tumorali (il mio caso) e altre? Potrei presentare casi ove Ippocrate è stato nascosto in cantina.

Come nel ‘44

Siamo al punto in cui il pallino della comunicazione l’hanno i talk show occupati, o da sfridi del Grande Fratello o dai cosiddetti “Ventini” (mio copyright), cioè “Sessantottini” mal invecchiati. Questo periodo mi ricorda il 1944 (avevo 10 anni), fu un anno terribile, come parte del successivo, ma mia mamma e mio papà mi trasferivano speranza e certezze: gli americani sarebbero venuti a liberarci da Monsù Cerutti (in casa nostra la parola Mussolini non veniva mai pronunciata). E così fu. Chi verrà a liberarci da questi inetti? Oggi siamo sgovernati da ego mascherati, viviamo in attesa di non sappiamo cosa (come succede ai servi), ci minacciano con frasi del tipo “Il non necessario a breve verrà tolto”. Abbiamo avuto in quel di Vinovo (Torino) il “delatore zero”. Purtroppo, per il Ministro suo sponsor, la prima delazione di costui è risultata farlocca.

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