Pizzicata con il sorcio in bocca, Chiara Ferragni deve fare i conti con una comprensibile tempesta di guano. Il pandoro-gate, seguito dal “precedente” delle uova di Pasqua, ha messo l’imprenditrice digitale in una posizione a dir poco scomoda. Il suo video di scuse è diventato virale e non certamente con connotati positivi: il piantolino improvvisato non ha convinto nessuno, se non i follower-talebani, e alla fine della fiera la vicenda potrebbe interessare anche la Procura di Milano. Ma le tegole non finiscono qui: miss Fedez deve fare i conti anche con… l’armocromista di Elly Schlein!
La dottoressa Enrica Chicchio è diventata famosa diversi mesi fa per essere stata indicata come l’armocromista della segretaria del Partito Democratico e soprattutto per il suo tariffario di fascia alta. Ebbene, intervistata da Mowmag, la Chicchio non ha lesinato stoccate alla Ferragni per quel maglione grigio indossato nel video di scuse: “Lo ha usato per enfatizzare quel processo di dispiacere in base a quello che è successo […] Il grigio è il colore ideale poiché nel suo specifico caso, si mette in contrapposizione ai colori caldi e brillanti del suo incarnato”.
Secondo l’esperta, il grigio enfatizza su di lei il dispiacere e questa scelta indica la volontà di mantenere un tono sobrio, sicuramente “sotto le righe rispetto a quelli che sono i colori che lei usa e in contrasto con quelli che sono i suoi colori naturali”. Chicchio ha aggiunto: “Lei non era completamente struccata, ma era truccata con toni completamente diversi rispetto ai suoi soliti toni. È andata ad utilizzare toni piuttosto freddi per riuscire ad avvantaggiarsi nel messaggio che voleva mandare”. Ma non è tutto.
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Il video della Ferragni addolorata a molti ha ricordato un altro video di un paladino della sinistra: quello di Aboubakar Soumahoro. All’alba dello scandalo delle cooperative del Pontino gestito da moglie e suocera, il sindacalista con gli stivali realizzò un video molto simile a quello dell’influencer. Impossibile non notare alcuni dettagli, a partire dal riconoscimento degli errori e dalle scuse nei confronti degli italiani. Altro fattore comune sono le lacrime – a dir poco forzate – ma non possiamo non tornare al grigio: sia Soumahoro che Ferragni hanno optato per lo stesso colore. Evidentemente sarà la tonalità indicata per provare a salvare la faccia…