Società

“Ci ha ingannati”. Il sondaggio distrugge Chiara Ferragni

La rilevazione boccia clamorosamente l’influencer: la maggioranza degli italiani non crede al video di scuse

Pessime notizie per Chiara Ferragni. La peggiora che potesse ricevere dopo il milione di euro di multa dell’Antitrust, dopo il farlocco video di scuse, dopo l’apertura delle indagini da parte delle procure di Milano e Cuneo, allargatesi anche allo scandalo delle uova di Pasqua. Lo abbiamo detto e ridetto: il vero spauracchio di una influencer non è perdere un po’ di soldi, che si possono sempre rifare, il vero dramma sarebbe perdere credibilità. Quindi sponsor. Quindi brand. Quindi danaro.

Lo spauracchio di Chiara Ferragni

Se nei giorni scorsi in tanti si sono arrampicati sui dati di Instagram per provare a capire quanto le stia costando questo scandalo (ad oggi, oltre 100mila follower persi). Di certo l’engagement sui social è negativo, visti i tanti commenti che gli utenti stanno riversando sulle vecchie foto e sui video di Ferragni, chiedendo ai brand con cui ha un accordo di lasciarla al suo destino. Il filmato di scuse in grigio vestita (a proposito, quel capo di abbigliamento è andato sold out) ha toccato la cifra record di 12 milioni di visualizzazioni, 1,4 milioni di like e oltre 120mila persone hanno scritto qualcosa sotto. Spesso per esprimere sdegno. La strategia della Ferragni sembra infatti non aver funzionato: nonostante la sua esperienza e lo staff che la segue, aver annunciato il ricorso al Tar per poi fare retromarcia è stato un clamoroso flop. Parlare di “errore in buona fede”, infatti, si è trasformato in boomerang quando, il giorno dopo, s’è scoperto che lo stesso schema era stato utilizzato per le uova di Pasqua.

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Il sondaggio su Chiara Ferragni

Gli italiani, insomma, potrebbero non considerarla più un’icona della famiglia perfetta, di successo, dedita alle battaglie sacrosante (femminismo) e alla beneficenza. Lo dimostra un sondaggio realizzato da Termometro Politico. Alla domanda “Cosa ne pensa dello scandalo che ha coinvolto Chiara Ferragni?”, il 68% degli intervistati è convinto che si tratti di “malafede. Per il 24,4% ha ingannato molti italiani ingenui, anche se la colpa principale è di chi s’è fatto abbindolare (che si sono fatti abbindolare). Il 44% degli italiani invece ritiene evidente che quelli di Ferragni erano espedienti per trarre profitto e che la beneficenza fosse solo un modo per ottenere un ritorno di immagine. Insomma: 2 italiani su 3 la bocciano sonoramente. Solo il 20,4% crede che si sia trattati di un “errore di comunicazione” e non di una “truffa”, e ritiene che abbia fatto bene a chiedere scusa e donare un milione al Regina Margherita di Torino. Appena il 5%, infine, la ritiene una persona positiva che fa reale beneficenza, vittima di una sorta di caccia alle streghe.

Franco Logice, 23 dicembre 2023

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