“Ci state nascondendo i dati”. La denuncia di Cruciani sui femminicidi

L’editoriale del conduttore della Zanzara: la Giornata contro la violenza sulle donne, la giustizia e i “maranza” di Corvetto

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Zanzara 27 nov

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato in modo acceso le reazioni alla Giornata contro la violenza sulle donne e gli sviluppi di una notte di disordini a Milano.

“Finita la giornata della demagogia, siamo di nuovo liberi e possiamo tornare a non dire più cazz*** come quelle che sono state dette ieri”, ha esordito il conduttore. “La verità è che ci sono sempre meno femminicidi, da 32 a 24 dal 2023 al 2024: vi dovete vergognare, nascondete i dati, c’è un calo costante di femminicidi, non c’è alcuna emergenza. È ovvio che anche un solo omicidio è grave, ma non possiamo eliminare l’omicidio. Il calo è costante, ma voi non lo dite”.

Cruciani ha poi puntato il dito contro il sistema giudiziario: “Il vero problema della violenza sulle donne sono i permessi premio e la giustizia che non viene portata fino in fondo. Leggo oggi su un giornale che un killer, minorenne per carità, ma pur sempre un killer, che ha ucciso la sua fidanzata nel 2017, pur essendo stato condannato a 18 anni usufruisce già di numerosissimi permessi premio. Questa è la giustizia che volete?”.

Il conduttore ha anche criticato la situazione a Milano: “Nessuno parla di queste cose qua, assolutamente imbarazzante. A Milano, notte di disordini dopo la morte di un ragazzo inseguito dai carabinieri. Quando i carabinieri inseguono due che non si sono fermati, può succedere di tutto, anche che ti schianti. Lo voglio dire molto chiaramente: io sarò sempre dalla parte dei carabinieri, a meno che non si scopra naturalmente, che hanno deliberatamente tamponato, ma non è così.”

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