Con gli anni ci si abitua alla scomparsa degli amici più cari, ma non sembrava possibile dovere aggiungere a questo triste rito della memoria anche la solida e cara immagine, che ormai è solo immateriale, di Domenico De Masi, amico di sempre, ironico e strenuo combattente per la giustizia e la verità contro i luoghi comuni.
L’ho salutato qualche giorno fa, arrivato a Ravello, invitandolo a un incontro su Caravaggio nella vicina Scala. Non era a casa. Era appena stato ricoverato al Gemelli, e aveva nella voce una qualche consapevolezza di quello che purtroppo è accaduto. Gli ho fatto la battuta, che ora appare infelice e veridica: “Guarisci presto, perché sarebbe inutile andare in Paradiso avendolo già trovato a Ravello”.
Lui mi ha risposto con una strana consapevolezza: “Nonostante tutto tu ed io ci ritroveremo in Paradiso”. E non intendeva Ravello.
Vittorio Sgarbi, 10 settembre 2023