Ci voleva Macron per vaccinizzare i dibattiti sotto l’ombrellone

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Per uno scrittore nato e vissuto in un Paese civile, via via sempre meno libero, ciò che sta avvenendo è imbarazzante. Ogni volta che parlo o scrivo del Virus di Wuhan (e lo faccio sempre e solo marginalmente, non voglio grane) devo fare questo incipit per proteggermi dal politicamente corretto di quei quattro fascistelli della “Cancel Culture” . Sono pochi, ma mi fanno paura: sono nato in quell’epoca e li conosco, partono dicendo fregnacce colte ma poi arrivano all’olio di ricino e ai manganelli.

Ecco il mio incipit difensivo: “Premetto che sono in lockdown volontario dall’ottobre dello scorso anno, sono bivaccinato con Moderna, vivo solo con mia moglie, pure lei bivaccinata con Pfizer, sono stato ossequioso sia delle regole giuste, sia di quelle idiote, imposte dal sempre triste Ministro della Salute. Solo sul balcone ho l’ardire di non mettere la mascherina (cosa dirà il Protocollo?) mentre la metto sull’ascensore quando vado in cantina a prendere il vino. Sono un vaccinista convinto per i tanti morti che la mia famiglia ha avuto per colpa della spagnola, del morbillo, della poliomielite, ma mi fermo lì, mi faccio i fatti miei, e vorrei essere lasciato in pace”.

In questi due anni e passa ho imparato che, fatti salvi gli scienziati che hanno messo a punto in tempi da record un ventaglio di validi vaccini (Chapeau!), il resto dei cosiddetti competenti (virologi, epidemiologi, statistici, politici, giornalisti, conduttori tv) del COVID 19 parlano, sparlano, ma nulla sanno, quindi si rimangiano in continuazione quello che hanno appena detto. In realtà, è due anni che producono solo fuffa comunicazionale, purtroppo di taglio minaccioso. E non potrebbe essere diversamente, perché non scrivono e parlano per tutti noi cittadini, ma solo per le loro clientele, gonfiando polemiche idiote e creando un clima imbarazzante: un mix odio-ridicolaggine da Social o da Salotti ZTL in purezza

Nessuno che abbia commentato in modo sferzante la sceneggiata che pare essersi svolta nell’area ove si trovano i nostri due super Palazzi del Potere, Quirinale e Chigi? Sul serio c’è stato uno scontro istituzionale Ministro della Salute-Prefetto di Roma-Capitano della Nazionale, avente per oggetto un bus aperto? Non ci posso credere!

Oggi è arrivato Emmanuel Macron (buono quello) che dà il massimo quando può esercitarsi da Napoleone in miniatura. Pare terrorizzato, in vista delle elezioni presidenziali, dopo aver assistito “all’astensione maggioritaria” nelle urne dei francesi ai suoi danni. Quindi ha imposto il green pass ovunque, anche nei orinoir public di vecchio e nuovo conio (uritrottoir).

Subito i nostri della “Cancel Culture” hanno esaltato il ducetto del Paese del Lumi, pretendendo che i nostri governanti lo copiassero tal quale (noi i uritrottoir non li abbiamo ancora). Sarà il grande temi di dibattito sotto l’ombrellone che prevarrà sul calcio mercato? E’ estate, prendiamola in positivo, con questi poveretti comunque ci divertiremo.

Riccardo Ruggeri, 16 luglio 2021

Zafferano.news

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