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“È davvero l’uomo con il suo stile di vita la causa del cambiamento climatico, come ci vogliono far credere tutti i media? Ci sono autorevoli professori universitari che, dati alla mano, mettono in serio dubbio la scientificità di queste teorie.” Questo il testo di presentazione di un interessante convegno, organizzato dal Tea Party Lombardia, da milanocittastato.it e da 21° Secolo, che si terrà a Milano il prossimo 18 novembre, presso il cinema Plinius, in viale degli Abruzzi 28.
Fabio Bertazzoli, coordinatore del Tea Party Lombardia, e Andrea Zoppolato. Direttore del sito milanocittastato.it, introdurranno l’incontro nella veste di moderatori. Seguiranno le relazioni di Gianluca Alimonti, Professore di Fondamenti di Energetica presso l’Università degli Studi di Milano, di Franco Battaglia, già Professore di Chimica Teorica presso l’Università di Modena, di Mario Giaccio, già Professore di Tecnologia ed Economia delle fonti di energia presso l’Università di Chieti-Pescara, e di Luigi Mariani, Professore di Agronomia.
È inoltre previsto l’intervento di Adriano Teso, Imprenditore già Sottosegretario di Stato del Ministero del lavoro e della previdenza sociale. Si tratta di una iniziativa, a mio avviso, piuttosto coraggiosa, dal momento che cerca aprire uno spiraglio di discussione nell’ambito di una dilagante cultura ambientalista, la quale viene veicolata in modo martellante dal cosiddetto mainstream mediatico.
La speranza è quella di contribuire alla nascita di un vero dibattito al fine di approfondire le reali dimensioni di una emergenza ambientale e climatica, o presunta tale, che sta assumendo sempre più i caratteri di una dogmatica visione religiosa, analogamente a ciò che abbiamo, ahinoi, sperimentato con la pandemia a bassa letalità del Covid-19.
E se alla fine della manifestazione il risultato si limiterà a far nascere qualche dubbio in chi è incline a bersi in modo acritico le pozioni catastrofiche del gretinismo dilagante, visti i tempi, potremmo considerare un successo questo meritorio tentativo di fare controcultura ambientalista.
Claudio Romiti, 17 novembre 2023
