Articoli

Clima, le panzane sottoscritte da Mattarella - Seconda parte

Riconoscono, i 31 Presidenti, che quello fatto finora non è abbastanza, e bisogna fare di più e in fretta: ma non sarà mai abbastanza per un proposito che è irrealizzabile, caro Mattarella, quale quello di controllare il clima del pianeta! E concludono con le solite frasi retoriche e di rito, del tipo: “abbiamo l’obbligo verso le generazioni future” e “facciamo appello al mondo intero”. Ma il cuore di tutto sta negli ultimi due punti: quello ove l’obiettivo dichiarato è raggiungere “emissioni-zero per il 2050” e l’altro che “tutti i flussi finanziari siano indirizzati in questo senso”. Avete letto bene: tutti. Ma non voglio commentare su questo tutti, quanto piuttosto sulle vagheggiate emissioni-zero.

Mattarella mio, possibile che non Ti rendi conto di aver sottoscritto una panzana? Oltre l’85% di ciò che il mondo fa, lo fa emettendo CO2, un gas le cui emissioni crescono. Fammelo ripetere: crescono. Vent’anni fa avete sottoscritto un documento con la promessa (impossibile) di farle decrescere del 6% rispetto ai livelli del 1990: infatti esse sono invece cresciute del 60%. Mi pare evidente, caro Presidente, che lei e i suoi 30 colleghi non avete contezza di quel che avete firmato: chiusi nei vostri Quirinali vivete, di tutta evidenza, in un mondo parallelo.

Franco Battaglia, 23 settembre 2019

Il Gretinismo è ormai un’epidemia

L’ambientalismo, fase suprema del comunismo

 

PaginaPrecedente
PaginaSuccessiva