Clima, sbandata del governo: il ministro Fratin incontra Ultima generazione

5.7k 146
meloni ultima generazione-1

In tempi di religione climatica, è anche il centrodestra a cadere nel tranello della “imminente morte del pianeta”, propinata – in particolare in queste ultime settimane – dagli eco-fondamentalisti italiani e non. Dagli scienziati che inviano una lettera ai media, chiedendo di parlare ancora di più di clima, si è passati al segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, il quale ha affermato di essere ormai entrati in una fase di “ebollizione globale”. Come se non fosse sufficiente, ci mancavano pure le lacrime eco-ansiose del ministro dell’Ambiente italiano, Gilberto Pichetto Fratin, dopo l’intervento “strappalacrime” di una ragazza, che ha affermato di non volere figli in un mondo così a rischio. Ebbene, questa volta è ancora l’esponente del governo Meloni ad essere protagonista. Il prossimo 8 agosto alle 15, infatti, cinque persone appartenenti al gruppo di Ultima Generazione incontreranno il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, a seguire poi una conferenza stampa.

Un vero e proprio assist a chi rappresenta per eccellenza l’estremismo ecologico, fatto di atti di vandalismo, blocchi sulle autostrade ed imbrattamenti di opere storiche. Celebre fu il caso di Palazzo Vecchio a Firenze, dove fu lo stesso sindaco Nardella – in quel momento presente sul posto – a scagliarsi contri gli eco-vandali, tentando di bloccare l’imbrattamento.

Per approfondire:

Fratin incontra Ultima Generazione

Pichetto Fratin, dopo le lacrime con Giorgia, legittima dunque questi facinorosi, che solo pochi giorni fa definivano “criminale” l’attuale governo dal loro profilo Twitter. Gli stessi attivisti che in uno dei loro cortei, tra le strade di Roma, protestavano contro l’inquinamento guidati da un furgone diesel, tradendo quindi tutti i mantra che gli eco-ansiosi ci stanno propinando ormai da mesi. Ora, la domanda è lecita: non è che pure il centrodestra italiano si è assuefatto dalla narrativa climatica? Anzi, due: per quale ragioni incontrare esponenti di un gruppo che, in questi mesi e non solo in Italia, si sta facendo conoscere con atti a sfondo teppistico, in nome di un’idea che sembra sempre più trasformarsi in ideologia, dogma, religione?

Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche

Seguici sui nostri canali
Exit mobile version