“Coalizione internazionale anti scafisti”. Il piano di Meloni e Biden

Chico Forti, le crisi internazionali ma non solo: il vertice della Casa Bianca è servito anche a riflettere sull’emergenza migratoria

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Il ritorno in Italia di Chico Forti, la sinergia sulle crisi internazionali – Ucraina e Medio Oriente in primis – ma anche il dossier migranti. Il vertice di ieri tra Giorgia Meloni e Joe Biden è stato produttivo con grande soddisfazione per il primo ministro italiano. “Sono venuta qui con una proposta per lanciare un’alleanza globale contro i trafficanti di esseri umani”, le sue parole nel corso del vertice organizzato alla Casa Bianca. Poche chiacchiere e tanta concretezza, questa la linea di Meloni al governo e nelle relazioni internazionali.

Il presidente del Consiglio ha acceso i riflettori sui principali dossier che saranno al centro delle discussioni del G7. Non poteva mancare un cenno all’impegno di Roma per l’Africa. “Il prossimo G7 metterà una attenzione speciale sull’Africa. Ne discutiamo da tempo, l’Africa non è un continente povero , ha incredibili ricchezze umane e materiali ma c’è un approccio predatorio”, ha spiegato Meloni, rimarcando di voler cambiare questo approccio una volta per tutte.

Ma cosa prevede la proposta contro i trafficanti di esseri umani? Meloni ha messo sul tavolo un programma per risolvere la crisi migratoria e allo stesso tempo combattere quei delinquenti che fanno fortune sulla disperazione degli africani. Come anticipato, fatti e non parole. Biden sembra infatti aver accolto l’urgenza dell’intervento. Il portavoce della Casa Bianca ha confermato che il traffico di esseri umani è una “serissima preoccupazione” per l’amministrazione Biden: “Lo vediamo al confine sud degli Stati Uniti”, riporta il Corriere della Sera.

I prossimi summit serviranno a mettere a punto una strategia comune contro l’immigrazione, un asse che potrebbe rappresentare una svolta nella gestione della crisi internazionale. A tal proposito, riflettori accesi sul Medio Oriente: “La crisi in Medio Oriente è una nostra preoccupazione, dobbiamo coordinare le azioni per evitare una escalation, e sosteniamo pienamente lo sforzo di mediazione degli Stati Uniti. Abbiamo bisogno di concordare la nostra azione per evitare una escalation”, le parole di Meloni sollecitando Biden. La questione umanitaria rappresenta una priorità per l’Italia, al lavoro per contribuire con i propri sforzi a una soluzione, ribadendo la volontà di “garantire la prospettiva dei due Stati, l’unica soluzione di lungo termine”. Soddisfazione reciproca e sintonia nonostante gli schieramenti diversi, a testimonianza dell’importanza della concretezza in politica estera. Non rappresentano una sorpresa le dichiarazioni dell’ambasciatore Philip Reeker, ex assistente segretario di Stato per l’Europa ed ex console a Milano: “Il presidente ha dato priorità al G7 come piattaforma per la leadership e il coordinamento in questa era geopolitica di incertezza. E ha trovato una forte e affidabile partner nella premier Meloni”. Seguiranno aggiornamenti.

Massimo Balsamo, 2 marzo 2024

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