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Come combattere il fanatismo delle tasse - Seconda parte

È davvero un libro da non perdere, da leggere e da regalare. Anche per ricordare a chi non appartiene (culturalmente, politicamente e socialmente) al mondo dei tartassatori un’altra nozione imprescindibile, tragicamente rimossa da numerosi liberali (molti dei quali, nel frattempo divenuti liberal, sono a loro volta entrati nel magico mondo della “bontà di stato”, naturalmente a spese altrui): contro la “narrazione etica” dei nuovi tassatori, non bastano argomenti razionali.

Serve una contronarrazione a forte connotazione emotiva: anche i liberali antitasse (se esistono da qualche parte) devono imparare a non fare i contabili, a non maneggiare solo i dati del Pil e del deficit, ma a raccontare storie emotivamente coinvolgenti, a far capire che la loro missione è difendere vite, famiglie, imprese, persone, libertà, contro vecchie e nuove violenze. Diciamolo in inglese, così capiscono anche alcuni “competenti”: non bastano argomenti intellectually compelling: serve anche e soprattutto una emotional traction.

Nicola Porro e il suo saggio vanno ringraziati per averlo spiegato nel modo migliore, offrendo munizioni preziose che valgono in assoluto, e valgono anche di più nella strettissima attualità.

Daniel Capezzone, 28 ottobre 2019

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