Speciale zuppa di Porro internazionale. Grazie a un nostro amico analista che vuole mantenere l’anonimato, il commento degli articoli tratti dai giornali stranieri.
Il grande giornalista si riconosce quando la sua analisi è in grado di anticipare i fatti non solo di commentarli. Così il prestigioso opinionista del Financial Times Wolfgang Münchau che il 3 maggio (due giorni prima della sentenza di Karlsruhe) spiega come la Corte Costituzionale della Germania “takes emergencies into account. The Covid-19 lockdown clearly qualifies. If they want to wave it through, they will find a way. But with each ruling, the German court also narrowed the legal scope of what is allowed” tiene in considerazione le emergenze. E il blocco delle attività per Coronavirus ne è chiaramente un esempio. Se i giudici vogliono prendere tempo, troveranno un modo. Ma con ogni sua decisione, la Corte tedesca ha anche ristretto lo spazio legale che è ancora concesso.
Continua Münchau: “It is generally not a good idea to look at legal systems as obstacles” non è in generale una buona idea considerare i sistemi legali come ostacoli. “Perpetual legal conflicts only mirror political and economic divisions built up since 2008” i permanenti conflitti legali in atto, riflettono solo le divisioni politiche ed economiche emerse dal 2008. “When we disagree with a law, we should try to change. In the case of the eurozone, we direct our ire at judges because EU treaties are difficult to change” quando dissentiamo da una legge dovremmo tentare di cambiarla. Nel caso dell’eurozona, dirigiamo invece la nostra ira verso i giudici perché i trattati dell’Unione europea sono difficili da modificare.
“We cannot expect judges to do the job for us” non possiamo aspettarci che i giudici facciano il lavoro per conto nostro. “The eurozone’s continued survival is contingent on such legal trickery. But in a world of independent judiciaries, this is hardly a stable basis” la sopravvivenza dell’eurozona ha continuato a poggiarsi in modo contingente su trucchetti legali di vario tipo. Ma in un mondo di magistrature indipendenti è arduo che questa via possa offrire basi stabili.
Ecco parole che tutti i “medici pietosi” che ci hanno riempito di piaghe cancrenose sin dal 1992 e poi, ancor più, dal 2011, i vari Federico Fubini, Carlo Bastasin, Lorenzo Bini Smaghi per non parlare del “chirurgo pietoso in chief” Romano Prodi, dovrebbero meditare con attenzione, riflettendo sulla base democratica necessaria per fare “leggi chiare e responsabili” che i giudici tedeschi, italiani di Bruxelles possano poi applicare e su come, in questo senso, la Grande imbrogliona Angela Merkel sia stata talvolta provvidenziale sul breve periodo ma catastrofica su quello medio.