Commenti all'articolo Come lo Stato ha ammazzato i negozi in centro
Torna all'articolo
17 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
bruno
23 Febbraio 2024, 6:27 6:27
il catasto e l’IMU uccidono il commercio. A Firenze, fuori dalle strade del “lusso”, il valore catastale dei fondi e’ molto superiore al valore commerciale degli stessi con consequente IMU vicina all’intero importo del fitto annuale ricavabile. Da cio’ affitti alle stelle e negozi sfitti.
giuseppe
16 Febbraio 2024, 10:27 10:27
E come ha lasciato devastare terre che erano ottime per l’agricoltura, costruendo capannoni e centri commerciali. Siamo diventati il magazzin della Cina. Scommetto che ci sono più prodotti che non vendono che quello venduto, dal troppo che importiamo. Aumento della spazzatura e cibo gettato.
Rizzi
14 Febbraio 2024, 12:07 12:07
Stato a parte, è evidente che il piccolo commercio dà noia ai grandi gruppi di potere economico. Questi hanno tutto l’interesse a spingere i cittadini a ingrassare la grande distribuzione (centri commerciali, piattaforme in rete) e propongono la cosa come appetibile in tutti i modi possibili.
Rizzi
14 Febbraio 2024, 12:06 12:06
Stato a parte, è chiaro che il piccolo commercio dà fastidio ai grandi gruppi di potere economico. Questi hanno tutto l’interesse a spingere i cittadini a ingrassare la grande distribuzione (centri commerciali, piattaforme in rete) e propongono la cosa come appetibile in tutti i modi possibili.
rick marquis
14 Febbraio 2024, 9:16 9:16
principalmente sono le tasse, e la mancanza di liberta’ nella stipulazione dei contratti. Ma c’e’ stato anche un mutamento culturale e demografico, si fa tutto in macchina a favore dei centri commerciali, i paeselli si sono spopolati, l’ecommerce ha preso il soppravento. I comuni tassano tutto.
Luca Massimiliano
14 Febbraio 2024, 7:09 7:09
Non è lo Stato ad ammazzare i negozi in centro .
Sono stati i comuni che hanno limitato il traffico veicolare nel centro i primi responsabili.
I secondi sono stati i vari Amazon che fanno un concorrenza sleale rispetto ai commercianti italiani.
il catasto e l’IMU uccidono il commercio. A Firenze, fuori dalle strade del “lusso”, il valore catastale dei fondi e’ molto superiore al valore commerciale degli stessi con consequente IMU vicina all’intero importo del fitto annuale ricavabile. Da cio’ affitti alle stelle e negozi sfitti.
E come ha lasciato devastare terre che erano ottime per l’agricoltura, costruendo capannoni e centri commerciali. Siamo diventati il magazzin della Cina. Scommetto che ci sono più prodotti che non vendono che quello venduto, dal troppo che importiamo. Aumento della spazzatura e cibo gettato.
Stato a parte, è evidente che il piccolo commercio dà noia ai grandi gruppi di potere economico. Questi hanno tutto l’interesse a spingere i cittadini a ingrassare la grande distribuzione (centri commerciali, piattaforme in rete) e propongono la cosa come appetibile in tutti i modi possibili.
Stato a parte, è chiaro che il piccolo commercio dà fastidio ai grandi gruppi di potere economico. Questi hanno tutto l’interesse a spingere i cittadini a ingrassare la grande distribuzione (centri commerciali, piattaforme in rete) e propongono la cosa come appetibile in tutti i modi possibili.
principalmente sono le tasse, e la mancanza di liberta’ nella stipulazione dei contratti. Ma c’e’ stato anche un mutamento culturale e demografico, si fa tutto in macchina a favore dei centri commerciali, i paeselli si sono spopolati, l’ecommerce ha preso il soppravento. I comuni tassano tutto.
Non è lo Stato ad ammazzare i negozi in centro .
Sono stati i comuni che hanno limitato il traffico veicolare nel centro i primi responsabili.
I secondi sono stati i vari Amazon che fanno un concorrenza sleale rispetto ai commercianti italiani.