Magi passa in rassegna i metodi e gli espedienti goebbelsiani, ma ha sempre la capacità di richiamarci ai rischi attuali: la stessa attenzione ai grandi eventi, al gigantismo delle parate di regime, ai mega spettacoli, serve a dare l’idea dell’unanimità di pensiero, anzi a costruire un muro di unanimismo, e quindi a piegare ogni resistenza individuale rispetto al (vero o presunto) orientamento della massa.
Così, Magi ci consegna una lezione indimenticabile: il mostro è accanto a noi, e serve a poco negarlo o esorcizzarlo. Occorre guardarlo negli occhi, capirlo, studiarlo. Per evitare che alcuni metodi, pur in contesti totalmente diversi, possano in qualche modo riproporsi.
Daniele Capezzone, 26 aprile 2021