Il branco che ci governa può agitarsi a piacimento, ma MAI lascerà le poltrone, che rappresentano uno stipendio ed un benessere MAI goduto in precedenza. Ergo, dobbiamo aspettare la fine della legislatura, augurandoci che il Paese non vada prima in rovina. Il Quirinale: Non pervenuto.
Werner
24 Settembre 2020, 10:31 10:31
La vittoria del SI al referendum non nasconde il tonfo elettorale dei pentastellati alle ultime regionali. Che poi non è una loro vittoria, in quanto a votare favorevolmente sono stati anche elettori di altre forze politiche, a partire da Lega e Fratelli d’Italia. Invece la maggioranza degli elettori del PD, loro alleato di governo, ha votato per il NO.
Sono condannati all’irrilevanza o all’estinzione. Punto. Hanno scelto di conservare le poltrone e fare harakiri con l’alleanza col PD? Peggio per loro!
Comunque, la storia insegna che tutti coloro che lottano contro la casta è perché vogliono prenderne il posto. Rivoluzione francese e Sessantotto docet.
honhil
24 Settembre 2020, 10:02 10:02
Draghi sembra, ed è, tuttavia il passpartù giusto per aprire le due porte costituzionali di cui si parla: passando magari da Palazzo Chigi prima di insediarsi al Quirinale. E il caos che sta attraversando, a seguito della botta elettorale e dei suoi oramai virulenti pruriti congeniti, il M5s può essere il necessario elemento catalizzatore. Mentre i senatori grillini dissidenti del Senato, con un primo passaggio al gruppo misto, potrebbero accendere la miccia del cambiamento di orizzonti. Consentendo alla maggioranza del Paese e a quella Parlamentare di finalmente istituzionalizzarsi. Poiché a quel punto lì, Mattarella non potrebbe continuare a negare le elezioni.
diego
24 Settembre 2020, 7:17 7:17
Da vent’anni fortunatamente fuori dall’Italia per lavoro. Lo spettacolo dato a livello internazionale e’ tale che neanche viene piu’ commentato. Il senso del ridicolo e’ stato perso, neanche in Burkina Faso si sognerebbero una accozzaglia tale di incompetenti al governo. Ma ognuno ha quel che si merita. Nonostante i titoloni, nessuno degli attuali parlamentari ha voglia mezza di andare a nuove elezioni. Renzi ed i suoi verrebbero cancellati ed altrettanto i gattopardo-grillini. Avrete Conte fino al 2023 ed un altro Presidente della Repubblica filo comunista. Il risultato delle regionali era fin troppo scontato, data la gestione da prima repubblica dei satrapi delle regioni rosse. Ha ancora senso continuare a parlare ?
Sandro Cecconi
23 Settembre 2020, 23:21 23:21
Professor Ocone,
dei 5S ignoro persino l’esistenza. Guardo alla mia parte politica ossia il c.d. cdx in cui qualcuno, meglio più di qualcuno, è da molto tempo che sta cercando lo scontro frontale. Costoro li definisco gli ultimi degli ultimi degli individui diversamente intelligenti che credono di poter ancora una volta sottrarsi alle proprie follie da egoarchi senza averne la stoffa e per di più ignari della propria condizione di minus habens.. In sintesi dei veri falliti. Ridicoli senza sapere di esserlo.
Valter Valter
23 Settembre 2020, 23:18 23:18
Quando sei governato dagli stolti e gli stolti litigano tra di loro dopo aver litigato col paese mentre chi dovrebbe fare l’arbitro non fischia e non tira mai fuori un cartellino né giallo né rosso, allora capisci che non é stato un brutto sogno, sei semplicemente in Italia.
Il branco che ci governa può agitarsi a piacimento, ma MAI lascerà le poltrone, che rappresentano uno stipendio ed un benessere MAI goduto in precedenza. Ergo, dobbiamo aspettare la fine della legislatura, augurandoci che il Paese non vada prima in rovina. Il Quirinale: Non pervenuto.
La vittoria del SI al referendum non nasconde il tonfo elettorale dei pentastellati alle ultime regionali. Che poi non è una loro vittoria, in quanto a votare favorevolmente sono stati anche elettori di altre forze politiche, a partire da Lega e Fratelli d’Italia. Invece la maggioranza degli elettori del PD, loro alleato di governo, ha votato per il NO.
Sono condannati all’irrilevanza o all’estinzione. Punto. Hanno scelto di conservare le poltrone e fare harakiri con l’alleanza col PD? Peggio per loro!
Comunque, la storia insegna che tutti coloro che lottano contro la casta è perché vogliono prenderne il posto. Rivoluzione francese e Sessantotto docet.
Draghi sembra, ed è, tuttavia il passpartù giusto per aprire le due porte costituzionali di cui si parla: passando magari da Palazzo Chigi prima di insediarsi al Quirinale. E il caos che sta attraversando, a seguito della botta elettorale e dei suoi oramai virulenti pruriti congeniti, il M5s può essere il necessario elemento catalizzatore. Mentre i senatori grillini dissidenti del Senato, con un primo passaggio al gruppo misto, potrebbero accendere la miccia del cambiamento di orizzonti. Consentendo alla maggioranza del Paese e a quella Parlamentare di finalmente istituzionalizzarsi. Poiché a quel punto lì, Mattarella non potrebbe continuare a negare le elezioni.
Da vent’anni fortunatamente fuori dall’Italia per lavoro. Lo spettacolo dato a livello internazionale e’ tale che neanche viene piu’ commentato. Il senso del ridicolo e’ stato perso, neanche in Burkina Faso si sognerebbero una accozzaglia tale di incompetenti al governo. Ma ognuno ha quel che si merita. Nonostante i titoloni, nessuno degli attuali parlamentari ha voglia mezza di andare a nuove elezioni. Renzi ed i suoi verrebbero cancellati ed altrettanto i gattopardo-grillini. Avrete Conte fino al 2023 ed un altro Presidente della Repubblica filo comunista. Il risultato delle regionali era fin troppo scontato, data la gestione da prima repubblica dei satrapi delle regioni rosse. Ha ancora senso continuare a parlare ?
Professor Ocone,
dei 5S ignoro persino l’esistenza. Guardo alla mia parte politica ossia il c.d. cdx in cui qualcuno, meglio più di qualcuno, è da molto tempo che sta cercando lo scontro frontale. Costoro li definisco gli ultimi degli ultimi degli individui diversamente intelligenti che credono di poter ancora una volta sottrarsi alle proprie follie da egoarchi senza averne la stoffa e per di più ignari della propria condizione di minus habens.. In sintesi dei veri falliti. Ridicoli senza sapere di esserlo.
Quando sei governato dagli stolti e gli stolti litigano tra di loro dopo aver litigato col paese mentre chi dovrebbe fare l’arbitro non fischia e non tira mai fuori un cartellino né giallo né rosso, allora capisci che non é stato un brutto sogno, sei semplicemente in Italia.