L’afonia lascia il campo ai 5 stelle che, su molti dossier, dominano culturalmente la sinistra, un grande smacco per il partito de I Competenti. Non v’è dubbio infatti che per i 5 stelle, favorevoli da sempre alla decrescita felice, cioè a una società poveristica e poveraccistica, in cui sia lo Stato a gettare noccioline ai cittadini-sudditi, la chiusura dell’Ilva si potrebbe assorbire, e anzi sarebbe un gesto molto green. Ma per la sinistra, che tutto sommato ha sempre posseduto una vocazione produttivista, industrialista, favorevole allo sviluppo, anche se sotto il controllo dello Stato, si tratta invece di una disfatta cultuale di dimensioni ciclopiche.
Non avremo più industrie, quelle poche le avremo regalate al loro amico Macron, saremo una nazione di camerieri e di affitta camere: ma la commissione Segre veglierà a che non ci sia più razzismo. Vuoi mettere?
Marco Gervasoni, 5 novembre 2019