Repubblica sul caso degli studenti in piazza oggi ha pubblicato un pezzo di Stefano Cappellini, in cui parla ovviamente degli scontri a Torino. Ma subito dopo ha messo anche un articolo di Concita De Gregorio che fa la sua rubrichetta scandalizzata per un blitz di alcuni teppisti durante la proiezione del film su Berlinguer.
Secondo loro, quello che è successo ieri a Torino – in cui gli studenti hanno manifestato mostrando le foto dei nostri politici macchiate di sangue e hanno gettato bombe al cloro contro la polizia – avrebbe lo stesso valore di quattro incappucciati che si presentano al cinema di Roma, urlano a tutti “comunisti di m…” e poi scappano. Alla fine, si può definire una goliardata.
Vi rendete conto di che cosa stiamo parlando? Cioè ci indigniamo perché quattro studenti goliardi vanno in un cinema e urlano ‘comunisti di merda’? Vi rendete conto? Possiamo forse paragonarli con gli studenti che lanciano una bomba al cloro contro la polizia?
Se vogliamo mettere sullo stesso piano questi due fatti, come ha fatto Repubblica, allora abbiamo completamente sbagliato la gerarchia delle violenze.
dalla Zuppa di Porro