Commenti all'articolo Con la pandemia occultano i vecchi disastri della sanità
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39 Commenti
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Dario Bellocchi
14 Novembre 2020, 8:31 8:31
Un articolo straordinario. E’ incredibile che il governo limiti brutalmente e scriteriatamente le nostre libertà personali dopo 6 mesi di totale lassismo. In un paese
normale un babbeo come Speranza si sarebbe dimesso.
Nella
13 Novembre 2020, 16:45 16:45
Meditate gente meditate: NON RUBA SOLO CHI NON NE HA LA POSSIBILITA’… TRUST ME PAL!!!!!! Onestá,onestà…ma dove
..ma quando mai???? Cmq l’importante é sempre la salute prima..i “piccioli” poi.
Nedo Micci
13 Novembre 2020, 16:07 16:07
F
Roberto Andreani
13 Novembre 2020, 12:45 12:45
Buongiorno Professore. Ho letto il Suo articolo in merito al quale ho necessità di chiarire un tratto che non condivido nel modo più assolut Dovrebbe aver tracciato il limite di appartenenza al mondo sub africano, per quanto riguarda la sanità italiana, a sud del confine tra Toscana e Lazio e non da Firenze in giù. Le ricordo che l’ultima classifica stilata per l’anno 2018, relativa ai livelli essenziali di assistenza (LEA), cioè le prestazioni sanitarie che ogni Regione deve assicurare ai propri cittadini, vede, su un punteggio massimo di 225, al primo posto il Veneto (222), al secondo l’Emilia Romagna (221) e al terzo la Toscana (220). La Lombardia (215) al quinto posto e il Lazio (190) all’undicesimo!!!
Questo lo sottolineo non per appartenenza politica, sono da sempre un liberale di destra, ma per precisare che la Toscana ha nulla a che vedere con il caos sanitario da Lei citato nel Suo articolo.
Cordialità e buon lavoro.
Roberto Andreani
Francesco
13 Novembre 2020, 12:37 12:37
La pandemia è stata usata dagli operatori sanitari solo per CHIUDERSI e non far vedere quello che succede nei reparti “normali” dove sono ricoverati i pazienti no covid . Ci vorrebbero le telecamere in tutti i reparti degli ospedali, non solo dove ci sono i malati del virus pandemico. Bisogna far emergere la carenza di organico e gli errori di cui sono purtroppo protagonisti sia dottori che infermieri nell’assistenza ai malati. Negli ospedali ci vuole più trasparenza, meno omertà e soprattutto ci vuole più coinvolgimento e comunicazione con i familiari considerati troppo spesso come una rottura di palle. Il paziente non ha bisogno solo di flebo e catetere o di paroloni e terminologie non comprensibili, ma necessita di umanità e speranza, non solo di isolamento e paura.
Guido
13 Novembre 2020, 12:24 12:24
@mikepiz
Formigoni era un fuoriclasse a regalare appalti ai suoi compari di merende , in galera come lui , i quali si facevano pagare 5 volte tanto
i rimborsi della regione alle strutture convenzionate .
L’icona perfetta del catto-leghista, e che possa uscire dai domiciliari solo per recarsi al camposanto. Come ospite in eterno .
Un articolo straordinario. E’ incredibile che il governo limiti brutalmente e scriteriatamente le nostre libertà personali dopo 6 mesi di totale lassismo. In un paese
normale un babbeo come Speranza si sarebbe dimesso.
Meditate gente meditate: NON RUBA SOLO CHI NON NE HA LA POSSIBILITA’… TRUST ME PAL!!!!!! Onestá,onestà…ma dove
..ma quando mai???? Cmq l’importante é sempre la salute prima..i “piccioli” poi.
F
Buongiorno Professore. Ho letto il Suo articolo in merito al quale ho necessità di chiarire un tratto che non condivido nel modo più assolut Dovrebbe aver tracciato il limite di appartenenza al mondo sub africano, per quanto riguarda la sanità italiana, a sud del confine tra Toscana e Lazio e non da Firenze in giù. Le ricordo che l’ultima classifica stilata per l’anno 2018, relativa ai livelli essenziali di assistenza (LEA), cioè le prestazioni sanitarie che ogni Regione deve assicurare ai propri cittadini, vede, su un punteggio massimo di 225, al primo posto il Veneto (222), al secondo l’Emilia Romagna (221) e al terzo la Toscana (220). La Lombardia (215) al quinto posto e il Lazio (190) all’undicesimo!!!
Questo lo sottolineo non per appartenenza politica, sono da sempre un liberale di destra, ma per precisare che la Toscana ha nulla a che vedere con il caos sanitario da Lei citato nel Suo articolo.
Cordialità e buon lavoro.
Roberto Andreani
La pandemia è stata usata dagli operatori sanitari solo per CHIUDERSI e non far vedere quello che succede nei reparti “normali” dove sono ricoverati i pazienti no covid . Ci vorrebbero le telecamere in tutti i reparti degli ospedali, non solo dove ci sono i malati del virus pandemico. Bisogna far emergere la carenza di organico e gli errori di cui sono purtroppo protagonisti sia dottori che infermieri nell’assistenza ai malati. Negli ospedali ci vuole più trasparenza, meno omertà e soprattutto ci vuole più coinvolgimento e comunicazione con i familiari considerati troppo spesso come una rottura di palle. Il paziente non ha bisogno solo di flebo e catetere o di paroloni e terminologie non comprensibili, ma necessita di umanità e speranza, non solo di isolamento e paura.
@mikepiz
Formigoni era un fuoriclasse a regalare appalti ai suoi compari di merende , in galera come lui , i quali si facevano pagare 5 volte tanto
i rimborsi della regione alle strutture convenzionate .
L’icona perfetta del catto-leghista, e che possa uscire dai domiciliari solo per recarsi al camposanto. Come ospite in eterno .