Commenti all'articolo Con la scusa del virus distruggono la democrazia
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16 Commenti
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Davide V8
12 Maggio 2021, 21:46 21:46
Mi stavo chiedendo se sia più ridicolo:
-la locuzione “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, che rimanda diretta, senza nascondersi, ai mitici piani vari dei regimi comunisti, finiti sempre in morte, povertà, e distruzione;
-i banchi a rotelle
-i “fact checkers” indipendenti.
Maria B.
12 Maggio 2021, 17:29 17:29
Siamo l’unica nazione che è ancora in stato d’emergenza dal 31/01/2020.
Persino in Ungheria scaduti i sei mesi approvati lo stato di emergenza è cessato, con buona pace di chi all’epoca tuonò Dittatura!
Seguendo la logica di tale affermazione si può affermare che l’Italia sia sotto dittatura o, visto l’orientamento politico della maggioranza del governo che vira a sinistra, allora dittatura non è ma è solo l’autorità del buon genitore stato paternalista che pensa al posto nostro … che noi non siam capaci di ragionare.
Valutazione riscontrabile già ai tempi della mitica DC, pregiudizio ereditato dalla nuova (?) classe politica!
Giorgio Colomba
12 Maggio 2021, 17:04 17:04
Ora e sempre Resilienza. Le rivoluzioni cominciano sempre dalle parole. Ed il primo significato di questa è “resistenza a rottura per sollecitazione dinamica”. Per carità di patria tacciamo di specificare il distretto corporeo in cui ci stanno facendo perdere la resilienza…
Flavio Pantarotto
12 Maggio 2021, 16:41 16:41
Piuttosto che additare l’uno o l’altro, considero TUTTI in qualità di vittime quanto di colpevoli del non aver aggiornato le “prassi” citate e l’intera
Carta Costituzionale alla realtà propria del XXI secolo.
Fa comodo vivere in un labirinto, perché nessuno ti trova; ma se ne devi scappare, e manca la luce.. Ora basta!
Auspico che il Time-out del 2023 a questo serva, come nel 1946-48; le condizioni ci sono: pochi soldi in tasca, credibilità delle Istituzioni azzerata, Germania (quasi) senza Führer, Italia (quasi) senza Duce, tutto da rifare.
Piaggio, orfano dei bombardieri, con 4 lamiere rimaste inventò la Vespa!
Per dirne solo una.
Nedo Micci
12 Maggio 2021, 16:18 16:18
..segue..D’accordo con Mastropasqua secondo il quale il PDR non e’ propriamente un notaio,ma la contraddizione o la relativita’ delle tesi dell’autore dell’articolo trovano espressione in questo suo passo: “e l’EMERGENZA che stiamo attraversando non puo’ essere un alibi per distruggere le prassi parlamentari “.
Dunque EMERGENZA,( aggiungerei una sorta di stato di guerra ) e si pretende che di fronte ai disastri economici e sofferenze umane che tutti vediamo la macchina statale funzioni alla perfezione ben oliata in tutti i suoi meccanismi ? Il tutto POI nel solito contesto,assurdo,di liberta’ violate et similia,con sullo sfondo 120.000 morti.
Mi stavo chiedendo se sia più ridicolo:
-la locuzione “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, che rimanda diretta, senza nascondersi, ai mitici piani vari dei regimi comunisti, finiti sempre in morte, povertà, e distruzione;
-i banchi a rotelle
-i “fact checkers” indipendenti.
Siamo l’unica nazione che è ancora in stato d’emergenza dal 31/01/2020.
Persino in Ungheria scaduti i sei mesi approvati lo stato di emergenza è cessato, con buona pace di chi all’epoca tuonò Dittatura!
Seguendo la logica di tale affermazione si può affermare che l’Italia sia sotto dittatura o, visto l’orientamento politico della maggioranza del governo che vira a sinistra, allora dittatura non è ma è solo l’autorità del buon genitore stato paternalista che pensa al posto nostro … che noi non siam capaci di ragionare.
Valutazione riscontrabile già ai tempi della mitica DC, pregiudizio ereditato dalla nuova (?) classe politica!
Ora e sempre Resilienza. Le rivoluzioni cominciano sempre dalle parole. Ed il primo significato di questa è “resistenza a rottura per sollecitazione dinamica”. Per carità di patria tacciamo di specificare il distretto corporeo in cui ci stanno facendo perdere la resilienza…
Piuttosto che additare l’uno o l’altro, considero TUTTI in qualità di vittime quanto di colpevoli del non aver aggiornato le “prassi” citate e l’intera
Carta Costituzionale alla realtà propria del XXI secolo.
Fa comodo vivere in un labirinto, perché nessuno ti trova; ma se ne devi scappare, e manca la luce.. Ora basta!
Auspico che il Time-out del 2023 a questo serva, come nel 1946-48; le condizioni ci sono: pochi soldi in tasca, credibilità delle Istituzioni azzerata, Germania (quasi) senza Führer, Italia (quasi) senza Duce, tutto da rifare.
Piaggio, orfano dei bombardieri, con 4 lamiere rimaste inventò la Vespa!
Per dirne solo una.
..segue..D’accordo con Mastropasqua secondo il quale il PDR non e’ propriamente un notaio,ma la contraddizione o la relativita’ delle tesi dell’autore dell’articolo trovano espressione in questo suo passo: “e l’EMERGENZA che stiamo attraversando non puo’ essere un alibi per distruggere le prassi parlamentari “.
Dunque EMERGENZA,( aggiungerei una sorta di stato di guerra ) e si pretende che di fronte ai disastri economici e sofferenze umane che tutti vediamo la macchina statale funzioni alla perfezione ben oliata in tutti i suoi meccanismi ? Il tutto POI nel solito contesto,assurdo,di liberta’ violate et similia,con sullo sfondo 120.000 morti.
mattarella? E dov’è?…………..non pervenuto