Con la Todde la Sardegna riparte… da Zaki

Dopo il “trionfo” alle regionali, la neo governatrice si è già resa protagonista di uscite a vuoto, a partire dall’attacco frontale alla polizia

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todde zaki

La riscossa giallorossa riparte da Alessandra Todde. Facendo finta di non vedere lo scarto di poche centinaia di voti, la sinistra sta brindando da giorni per la vittoria alle elezioni regionali in Sardegna con la grillina, nota in passato per i disastri fatti in qualità di viceministro dello Sviluppo Economico. Il vento sta cambiando, il mantra dei compagni, convinti davvero di poter insidiare il governo di Meloni. Populismo allo stato puro, nulla di strano considerando di chi stiamo parlando. Ma la neo governatrice sarda è il perfetto esempio di una politica tutto fumo e niente arrosto.

Nessun preconcetto, parlano i fatti. Quali sono le priorità della Todde? In base a questi primi giorni, in ordine sparso: partecipare a ogni talk televisivo esistente, sparate anti-Meloni (e anti-polizia) e Patrick Zaki. Sì, perché una delle prime uscite da presidente della Sardegna della Todde è stata al fianco dell’attivista egiziano nel segno del “fare rinascere la speranza”. Zaki ha consegnato il suo libro alla governatrice, che sui social ha commentato “Patrick Zaki, benvenuto in Sardegna. Terra di Pace, Diritti e Libertà”. Il colloquio, tutto in inglese, è stato incentrato non solo sull’isola ma anche sulla situazione in Medio Oriente e sulla pace. Intervistato da Videolina, l’attivista ha evidenziato: “Dobbiamo sostenere la causa di Ilaria Salis. Ognuno di noi deve offrire il suo contributo per riportarla a casa al più presto. Ho visto le immagini terribili in tribunale. Lei ammanettata a mani e piedi. Anche in questo caso i diritti umani sono gravemente violati”. Lavoro fondamentale per il futuro dell’isola.

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Ma oltre le fresi di circostanza come “sarò la presidente di tutti”, la Todde ha sfoderato alcune sparate degne di nota. La vittoria per pochi voti ai danni del candidato di centrodestra Truzzu ha gasato i compagni e la pentastellata. “La Sardegna ha risposto ai manganelli con le matite”, il suo slancio. Non è una battuta, non è ironia. Ha detto davvero così, in riferimento agli scontri tra polizia e manifestanti pro-Palestina avvenuti a Pisa qualche giorno fa, sulla falsariga di quanto sostenuto dagli alleati piddini. Ma mica si è fermata qui. Nonostante siano passati pochi giorni dalla vittoria, la Todde ha già collezionato tanti momenti “memorabili”, dipende dai punti di vista. Anziché dare la precedenza ai bisogni della sua terra, cosa farà la presidente? Volerà in Abruzzo per fare campagna elettorale per Pd e M5s. Saranno contenti i sardi…

Massimo Balsamo, 1 marzo 2024

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