Sembra di rivivere un déjà vu di quanto accaduto in primavera con l’assenza di un coordinamento, una comunicazione contraddittoria tra governo, regioni e comuni, una vaghezza delle norme che genera confusione e interpretazioni discordanti contraddicendo la regola base da seguire in un momento di emergenza: la chiarezza e una comunicazione rassicurante nei confronti dei cittadini. Stiamo entrando nei mesi più difficili sia da un punto di vista sanitario sia economico, una comunicazione trasparente e lineare basata sulla sostanza e sulla forma dovrebbe rappresentare un imperativo per il governo ma purtroppo ad oggi sembrano mancare sia la forma sia la sostanza e a pagarne le conseguenze sono gli italiani.
Francesco Giubilei, 22 ottobre 2020