Le polemiche e la tensione crescono attorno alle recenti manifestazioni pro-Palestina a Pisa e Firenze e agli scontri verificatisi tra la polizia e i manifestanti. Ad infuocare gli animi sono le parole, vergognose, che la consigliera regionale Silvia Noferi, del M5S, ha rivolto contro i poliziotti durante il dibattito su due mozioni consiliari relative alle manifestazioni pro-Pal.
Noferi si è espressa in termini duri e provocatori. Quasi offensivi. “Gli sputi ai poliziotti? Forse se li sono meritati”, ha dichiarato la consigliera pentastellata. Per poi aggiungere: “Questo è il minimo, perché c’è una bella differenza fra uno sputo e una manganellata, cari ragazzi di destra”. In Aula si è ovviamente creato il pandemonio e Noferi, richiamata all’ordine dal presidente, in un secondo intervento si è poi arrampicata sugli specchi spiegando di aver “espresso in malo modo il mio pensiero”. La consigliera si è scusata con tutti i poliziotti per aver usato “delle parole sbagliate” e ha cercato di argomentare meglio. Non che la cosa abbia migliorato il risultato finale. Anzi: “Probabilmente – ha detto – gli sputi dei ragazzi sono stati una reazione delle manganellate, non che se li siano meritati ma che siano forse stati una conseguenza. Non lo so, non c’ero”.
Il ragionamento della consigliera partiva da lontano. Noferi ha tenuto a precisare che era contraria agli idranti e alle manganellate anche ai tempi del governo Draghi contri i No Vax, quando in maggioranza c’era anche il suo partito, come un contestatore ha fatto notare a Giuseppe Conte qualche giorno fa in piazza. Ed è convinta che le divise dovrebbero “valutare le situazioni” e non prendere “a manganellate dei ragazzini”. Da qui l’infelice espressione: “È molto facile andare lì col casco, il manganello contro dei ragazzini inermi e disarmati. Avranno preso pure degli sputi, ma forse se li sono anche meritati”.
E qui bisogna far chiarezza. Nessun poliziotto infatti gode nell’indossare casco e scudo per tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza in strada, diventando oggetto di ogni sorta di insulto (vedi qui il video, da Pisa) oppure rischiando di venire ferito dal lancio di bombe molotov di nuova fattura (guarda qui). Ciò che emerge dall’uscita della consigliera M5S, al netto delle tardive scuse, è che secondo i pentastellati a quanto pare sputare addosso a un rappresentante dello Stato è possibile. Anche giusto, nel caso si tratti di una “reazione alle manganellate”. Domanda: per proprietà transitiva, dunque, chiunque considerasse “ingiusto” un provvedimento di un politico sarebbe giustificato, per reazione, a prenderlo a sputi?
Le reazioni non si fanno attendere. “Noferi dovrebbe dimettersi, perché per noi si è dimostrata non all’altezza di rivestire un incarico istituzionale”, afferma Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato. I messaggi trasmessi da persone come Noferi, “intrisi d’odio, di disprezzo, di ogni mancanza di rispetto sotto tutti i profili possibili, sono alla base della maggior parte dei problemi di ordine e sicurezza, e certamente delle aggressioni che il personale in divisa continuamente subisce”.
Franco Lodige, 28 febbraio 2028
Nicolaporro.it è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati (gratis).