Commenti all'articolo Consiglio ai sovranisti: non dimenticate le ricette liberali

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fabio
fabio
24 Gennaio 2020, 18:54 18:54

Per quanto riguarda il centrodestra Fratelli d’Italia non è mai stato liberale, ma statalista da “destra sociale” appunto. Quindi quì niente. Le Lega se in parte poteva esserlo in passato, portando avanti le sole istanze del nord italia adesso con la base allargata al mezzogiorno troverà più difficoltà in questo senso dovendo conciliare diavolo e acqua santa. Per quanto riguarda forza italia non ha saputo imporre una vera agenda liberale al paese quando governava con quote di partito di maggioranza relativa, figurarsi ora al 5 ..6%. Vedrem…

Tullio Pascoli
Tullio Pascoli
24 Gennaio 2020, 10:24 10:24

Credere che in un’Italia ormai abituata ai soccorsi ed agli interventi del potere pubblico (politico), continuamente auspicato a gran voce dalla grande maggioranza del popolone, dove c’è chi addirittura auspica la chiusura dei negozi alla domenica; che vuole restituire la gestione dei servizi e perfino le autostrade, Alitalia ecc. ecc. agli incompetenti amministratori pubblici; dove si vuole imporre redditi minimi, a scapito del demerito, perfino a chi se ne sta in casa a poltrire; dove sono pochissimi che abbiano mai letto una unica pagina di un autore italiano, noto in tutto il mondo, ma purtroppo praticamente sconosciuto in Italia (Bruno Leoni), non ci si può aspettare che qualcuno adotti idee di liberali quali Ludwig von Miles o di Hayek che tanto hanno ispirato le due grandi figure in fotografia Reagan e la Thatcher. Il nostro Belpaese, ahimè, continua ad essere quella Italietta di sempre che si caratterizza per un endemico quanto deleterio provincialismo che ci rende schiavi. In tale circostanza, illudersi che gente come Bossi o Salvini & C. adottino politiche liberali, è puro sogno; vinceranno magari anche le elezioni, come a suo tempo le aveva vinte Berlusconi, il quale, con tutte le migliore intenzioni, era partito con la volontà di finalmente modernizzare qualcosa, ma grazie anche al connivente contributo della Lega, non se n’è fatto assolutamente niente. Pertanto, come… Leggi il resto »

Davide V8
Davide V8
23 Gennaio 2020, 17:50 17:50

Non posso che sposare l’invito di Capezzone e le considerazioni di Albert Nextein qui sotto. In realtà la convergenza ci sarebbe. Il liberalismo si basa sulla libertà e sulla responsabilità, quindi questo in realtà sposa perfettamente i “sovranisti” che non vogliono subire la prepotenza del “super stato” sovranazionale, che toglie libertà non solo ai cittadini singoli, ma alle intere “minoranze”, e che ovviamente è lontanissimo da ogni concetto di responsabilità: tale prepotenza sempre più lontana dalle comunità non paga mai per le proprie scelte, che al contrario vengono sempre fatte pagare ai cittadini ed alle “minoranze”. – La “tragedia” sovranista è che non si rendono conto che, pensando a certe ricette economiche, e non solo, in realtà sposano completamente le idee dell’establishment prepotente, keynesiano, illiberale, fallito. – Hoppe, sull’immigrazione, descrive molto bene perchè sia liberale, libertario, difendere i confini. Si tratta banalmente di difendere casa propria, ciò che si è costruito, dal furto ad opera di altri. Ed è questa la motivazione valida per opporvisi, quindi prettamente liberale, non altro. – Taleb non a caso afferma: “The opposite of fascism isn’t a democratic form of socialism; it’s localism.” Oltre ad insistere, chiaramente, sul concetto di “skin in the game”, che ho prima richiamato e che riguarda appunto le presunte “elite” di pseudo esperti che impongono ma non pagano per i… Leggi il resto »

Roberto Alessi
Roberto Alessi
23 Gennaio 2020, 11:58 11:58

Caro amico, ti prego togli dal tuo lessico la parola “sovranista” che, oltre a non aver un senso compiuto, è diventata uno slogan distruttivo del politically correct più nauseante.

Laval
Laval
23 Gennaio 2020, 11:35 11:35

La lady di ferro Margaret Hilda Thatcher durante il suo ministero si allinea alla politica americana di Reagan basata sul taglio dell’imposta sul reddito, tassi di interesse bancari e riduzione del deficit pubblico che ha dato il benefico effetto ad entrambi i paesi.

In Europa abbiamo la politica dell’austerità per favorire i paesi convergenti nella UE.

Tutte belle parole che nella realtà hanno favorito i franco-tedeschi e meno i paesi in difficoltà come la Polonia, l’Ungheria, la repubblica Ceco-Slo*****, che ne parlano male ma succhiano valuta.

Il primo paese che si lascia sfruttare è proprio l’Italia che si è sottomessa alla protervia franco-tedesca restando senza pantaloni e ultima in tutto, crescita 0, investimenti e occupazione la stessa cosa.

Signori si nasce, fresconi pure.

ESandro Cecconi
ESandro Cecconi
23 Gennaio 2020, 10:48 10:48

Capezzone,

cosa sa le fa pensare che coloro che reclamano la sovranita’ nazionale non sono liberali? Lasci stare chimeriche fusioni che non produrrebbero altro che mera pancottiglia adatta solo a gentaglia. Penso che voi che vi dichiarate liberali dovreste studiare piu’ a fondo le motivazioni che inducono a operare determinate scelte a favore della sovranita’. Ad uccidere la nostra Cultura ultra bimillenaria ci ha gia’ pensato la sinistra è una lettura distorta scellerata del liberalismo.

Gli esempi piu’ che quotidiani non mancano.