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Conte a Fedez: il videomessaggio senza vergogna - Seconda parte

In realtà sono stati tanti gli artisti che nei giorni scorsi si sono fatti sentire esprimendo il loro disappunto per i due pesi e le due misure della politica nella lotta al virus. Ma evidentemente, l’ex premier “con il cuore a sinistra” ha voluto provare a sfruttare i numerosissimi fan dei Ferragnez per provare una clamorosa inversione a U e tornare alla ribalta. Il passo però è stato decisamente più lungo della gamba. Insomma, da presidente del consiglio fa il chiusurista, poi non rispetta le norme che lui stesso ha emanato e alla fine ci viene pure a dire che bisogna ripartire. Un capolavoro di incoerenza degno di quei politici di lungo corso da cui deve aver imparato molto in questi mesi.

Balli pure sul mondo, presidente Conte. O almeno su quello che ne resta. Noi comuni mortali ovviamente non possiamo che gioire nel venire a conoscenza che è finalmente giunto a più miti consigli. Certo è che se avessimo saputo che bastava un tweet di Fedez per riavere indietro le nostre libertà costituzionali, l’avremmo pagato per scriverlo molto tempo fa. Anzi Fedez, senti un po’, regalaci magari anche un altro paio di tweet contro il lasciapassare e lo stato perenne di emergenza. Non si sa mai che il peso dei tuoi seguaci del web possa risolvere i nostri problemi. Se ci fai questo regalo, siamo disposti persino ad assistere ad un tuo concerto. E’ una promessa.

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