Dunque, chi detesta Conte può permettersi il lusso di essere garantista e di rimanere coerente: indicare per intero e senza sconti le sue incancellabili responsabilità politiche, senza agitare le manette. È invece in contraddizione chi, a sinistra, ha mobilitato i pm contro Salvini, e ora pretenderebbe di farci la predica garantista. Salvo ritornare giustizialisti se un avviso di garanzia, anziché prendere la via di Palazzo Chigi, sarà recapitato al Pirellone. No, grazie: è francamente un po’ troppo.
Daniele Capezzone, 15 giugno 2020