Quasi una beffa per chi ha decretato vita e destino di uomini e iniziative con poche migliaia di voti “vendute” come il volere del popolo. Il timore è, infatti, che Casaleggio Jr, per riprendere forza nel Movimento, indica una consultazione “digitaldemocratica” che incoroni re a 5 Stelle Alessandro Di Battista. Mentre i vari Crimi, Bonafede, Fraccaro, Buffagni e comparsette varie sono in gran fermento. Davide Casaleggio ormai ha solamente dalla sua, oltre allo stesso Di Battista, i modesti Max Bugani e Barbara Lezzi. Dal canto suo, Luigi Di Maio per ora si limita ad assistere sornione, consolidando una posizione di grande potere anche all’esterno e mantenendosi equidistante dai due facinorosi poli. Del resto, sa che la società che possiede il simbolo pentastellato è in parte anche sua. E sa anche che alle prossime elezioni, quando mai ci saranno, chi ha il simbolo è come chi tiene il banco: comunque vince.
Luigi Bisignani, Il Tempo 6 settembre 2020